Nazionale

#Liberidimuoversi: al via l'Assemblea Uisp di Montesilvano

Si è aperta l'Assemblea nazionale: ecco i video e i report della prima giornata di lavori, con tavola rotonda e interventi

‪#‎Liberidimuoversi: ecco il racconto e ALCUNI VIDEO della prima giornata di lavori dell'Assemblea nazionale Uisp in corso di svolgimento a Montesilvano. 400 delegati dello sport per tutti del territorio si sono dati appuntamento nella cittadina abruzzese per chiedere alle istituzioni politiche e sportive di riconoscere il valore sociale dello sport, nel sistema sportivo e in quello politico-istituzionale. C’è un progetto di legge discusso nella VII Commissione della Camera che aspetta di passare in Aula. E punta proprio a questo: sostenere le società sportive del territorio, riconoscere il volontariato sportivo, valorizzare lo sport per costruire reti sociali per l’integrazione, la coesione e la partecipazione. “C’è bisogno di una nuova cultura sportiva e c’è bisogno di etica anche in questo settore della vita sociale del Paese” ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp in apertura.

Vincenzo Manco nella sua relazione introduttiva all'Assemblea congressuale nazionale Uisp di Montesilvano (GUARDA IL VIDEO): "Noi guardiamo all'Europa! la definizione di sport stabilita dal Consiglio d'Europa e contenuta nel Libro bianco della Commissione europea del 2007 è la più moderna ed avanzata. Accogliemmo con grande favore quello scenario ideale che apriva una serie di opportunità per la mission dell'Uisp, trovando riconoscimento in ciò che da sempre avevamo sostenuto e sosteniamo in materia di sport. E' il quadro di riferimento da cui muovono le nostre politiche che nel periodo che ci separa dl Congresso di Chianciano hanno lavorato per trovare forme di integrazione al fine di produrre buone pratiche che hanno coinvolto in modo trasversale tematiche e fasce diverse della popolazione".

"Per appassionare alla politica bisogna accendere negli altri il desiderio di un mondo nuovo – ha proseguito Manco - di una vita nuova. Assistere alla fine delle ideologie non può significare la fine dei valori, per questo motivo abbiamo scelto di reinserire nel nostro statuto il valore dell'antifascismo. Con una doppia valenza, significare le radici dalle quali la nostra pianta ancora trae nutrimento e che affondano nella resistenza e nella Liberazione. E affermare l consapevolezza che la democrazia non è una conquista definitiva ma va inverata continuamente".

"Quando interveniamo nel Consiglio nazionale e nelle altre sedi di rappresentanza del CONI – ha proseguito Manco - esprimiamo il nostro pensiero: la promozione sportiva per la uisp, in un contesto moderno ed europeista, è fatta di democrazia, di dignità del lavoro, di radicamento territoriale, di cultura e formazione, di proposte innovative, di rapporto sussidiario con le Istituzioni, di solidi rapporti nelle reti sociali"

"Si apra presso la Presidenza del Consiglio un tavolo – ha detto Manco - che tenga in considerazione tutte le proposte di legge presentate in materia di sport, che dia un indirizzo preciso per una legge quadro che che possa finalmente, entro la legislatura, riconoscere il valore sociale dello sport come una conquista di civiltà che da moltissimi anni il movimento sportivo di base attende".

"Corriamo ancora per un'altra idea di sport,portandoci dietro la nostra liberta di muoversi. Comunichiamo a tutti, la nostra precisa volontà di essere portatori di un pensiero ancorato nei valori di uguaglianza e liberta, che hanno animato la nostra storia". Per leggere la relazione integrale clicca qui

Dopo la relazione introduttiva di Vincenzo Manco, presidente Uisp, ha preso il microfono Katia Serra, ex azzurra di calcio, opinionista televisiva e dirigente Aic che ha dato il via alla tavola rotonda: La nuova dimensione dello sport: #Liberidimuoversi in Italia e in Europa.

GUARDA IL VIDEO DELLA PRIMA PARTE DELLA TAVOLA ROTONDA

GUARDA IL VIDEO DELLA SECONDA PARTE DELLA TAVOLA ROTONDA

Ecco un breve report con gli interventi dei partecipanti.

Roberto Fabbricini, Segretario generale del Coni: "Vogliamo che i furbetti siano smascherati ed escano dalla scena e gli onesti vengano riconosciuti per quello che fanno nel quotidiano e premiati. Puntiamo ad una giustizia economica e finanziaria, non come diritto acquisito sul campo, non basterà dire "sono un Ente di promozione sportiva" per accedere alla cassaforte e alla considerazione. Sarà molto difficile ma siamo convinti di farcela. Quando c’è l’impegno e l'onestà intellettuale gli obiettivi si possono raggiungere e noi ne siamo convinti".

Filippo Fossati, parlamentare PD: "SE non si provvede a darne una corretta definizione legislativa, lo sport non potrà mai esprimere le sue potenzialità in termini di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, riqualificazione delle città, fattore di risparmio nella spesa sanitaria, tutela e prevenzione della salute di tutti, dai bambini agli anziani, fattore di integrazione sociale".

Jacob Schouenborg, Segretario Generale Isca (International sport and culture association): "Lo sport di base è entrato nell’agenda europea, ma è stato un lavoro lungo e difficile, soprattutto all’inizio, perchè nessuno gradisce di perdere il proprio ruolo di rilievo. Questa lotta naturalmente è stata condotta prima di tutto da organismi come il nostro e l’Uisp, che è presente in questa battaglia per essere riconosciuti come voce in capitolo nelle politiche per lo sport in sede europea. Sono contento del riferimento di Manco al Libro bianco dello sport, ma posso assicurare che se il Libro è arrivato a portare quei contenuti non è avvenuto per caso, ma perché c’è stata una permanente attività di pressione da parte di associazioni di sport di base e per tutti. Dobbiamo fermarci a questo? Secondo me no. Abbiamo ancora sfide davanti a noi, soprattutto evitare di fermarsi ad uno sport fine a se stesso, evidenziando la sua dimensione sociale, non solo legata alla salute".

Pietro Barbieri, portavoce Forum nazionale del terzo settore: "Il dibattito pubblico e quello politico non sanno riconoscere il terzo settore ancorato a quei principi che ci caratterizzano, democrazia, partecipazione, interesse generale, solidarismo, non distribuzione di utili. Non lo vedono, completamente concentrati su altre questioni, cronache di disonestà che offuscano il lavoro di migliaia di cittadini che mettono in pratica giorno dopo giorno il vero spirito del terzo settore"

Marco Galdiolo, presidente UsAcli: "Non possiamo rimanere al palo su temi come integrazione, inclusione sociale, cittadinanza attiva, scuola. Se lavoriamo insieme, come stiamo cercando di fare, con pochi ma seri Enti di promozione sportiva, probabilmente riusciremo a fare in modo che questo mondo si riappropri di quella nobiltà che è andata appannandosi in tutti questi anni, di fronte all’opinione pubblica"

Vincenzo Manco chiude la tavola rotonda "La nuova dimensione dello sport:‪#‎Liberidimuoversi in Italia e in Europa": "Nella nostra storia abbiamo voluto realizzare l’obiettivo di uscire dal cono d’ombra del sistema sportivo, pur essendo attori anche di quel sistema. Ci siamo trovati di fronte a un pregiudizio, quindi dobbiamo diventare protagonisti di uno scarto, che è diventato uno dei nostri tratti distintivi. C’è bisogno di agire all’interno delle leve istituzionali ma anche di incidere nella cultura del paese, di riappropiarci di un ruolo guida. E non lo vogliamo fare da soli" (GUARDA IL VIDEO CON LE CONCLUSIONI DI MANCO)

 

Dopo la tavola si è aperto il dibattito  su “Le politiche Uisp, tra cambiamento sociale e istituzionale”. Ecco un breve report degli interventi.

Maria Donata Giaimo, dirigente servizio prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria, interviene all'assemblea congressuale Uisp: "Il fatto che io sia qui è importante, perché vuol dire che le regioni hanno imparato a riconoscervi e ad attribuirvi valore".

Maria Donata Giaimo: "Muovere le persone non solo è difficile perchè far cambiare stili di vita non è semplice, ma anche perchè presuppone individuare spazi, momenti, attività, giochi, e il sistema sanitario non è pronto a questo e non lo ha come compito. Se riusciamo a fare questo, ognuno per la propria parte, riusciamo a lavorare insieme efficacemente e ad impossessarci anche di zone delle città isolate, emarginate. Tra due anni potremo iniziare a misurare i risultati di questa collaborazione".

All'assemblea congressuale Uisp, che si sta svolgendo a Montesilvano, si parla di sport e sviluppo sostenibile con Toni Federico, coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: "Nell'Agenda 2030 si parla di sport, tutta la società civile è chiamata in causa. Lo sport è riconosciuto come strumento e traino per un vero sviluppo sostenibile".

Mauro Valeri, sociologo e funzionario Unar, interviene sulle politiche dell'integrazione attraverso lo sport: "In Italia non abbiamo più né il ministro per l'Integrazione né quello per lo Sport. Non è una questione secondaria. Il dibattito sull'antirazzismo è bloccato. Come identificare le linee guida delle nostre politiche sull'integrazione?"

Il responsabile delle grandi iniziative Uisp, Antonio Leti, ha ricostruito un quadro delle manifestazioni nazionali dell'Associazione: "Il coinvolgimento del territorio cresce di anno in anno. Segnalo in particolare l'esperienza, al suo primo anno, de La mia città per sport", che ha prodotto oltre 100 eventi su tutto il territorio nazionale. Iniziative che hanno lavorato per rendere sempre più le nostre città accoglienti per lo sport per tutti".

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP