Nazionale

Lo sport come chiave di lettura per leggere la società

L'aspetto sociale dello sport, sottolineato dall'Uisp, trova spazio e approfondimento nelle scienze sociali

 

La lotta alle discriminazioni è un impegno Uisp condiviso da tempo e a livello internazionale. A gennaio parte la prima fase delle attività dell’Osservatorio contro le discriminazioni nello sport – Mauro Valeri di Uisp, Unar e Lunaria. Il programma pilota coinvolge 10 Comitati Territoriali Uisp (Trento, Vicenza, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Roma, Caserta, Matera e Cagliari) nella raccolta e nel monitoraggio di episodi discriminatori e di violenza nello sport di base. Al centro degli incontri preparatori svolti in questi mesi, le discriminazioni esistenti nel mondo dello sport, nelle varie forme ed espressioni che possono assumere. Tematiche simili sono affrontate nel lavoro accademico "Integration by sport and physical activities? Comparing european perspectives", frutto della collaborazione tra l'Università di Strasburgo e l'Università di Bologna, con guest editors, rispettivamente, William Gasparini e Giovanna Russo. 

Il volume affronta lo sport dal punto di vista dell'integrazione e come vettore di cittadinanza per le popolazioni straniere in tutti i paesi di immigrazione. Le attività sportive del tempo libero, infatti, consentono il dialogo interculturale e offrono opportunità di socializzazione. Per questo, in diversi paesi europei, associazioni sportive e ONG hanno avviato numerosi programmi sportivi aperti a migranti e rifugiati, portando il tema dell'accoglienza a una nuova dimensione. Le scienze sociali devono così rispondere a nuove domande: è possibile individuare pratiche e iniziative per l'integrazione attraverso lo sport che possono essere generalizzate a tutti i paesi? Oppure, quali modalità di accoglienza e modelli di integrazione funzionano rispetto ad altri? Confrontando diverse pratiche, programmi e sistemi sportivi in ​​diversi paesi, il documento indaga come l'inclusione e l'integrazione si traducano in strategie di azione.

L'aspetto sociale dello sport, che l'Uisp ribadisce nelle sue attività, viene testato con sempre maggiore frequenza dalle scienze sociali per comprendere meglio la società in cui viviamo. Il ruolo dello sport nell'evoluzione della società umana è argomento di “Percorsi di storia e antropologia dello sport”, a cura di Claudio Mancuso, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Palermo e l’Università degli Studi di Torino, edito da Il Mulino. Il libro è stato pubblicato agli inizi di gennaio del nuovo anno. Diversi gli obiettivi che si propone il lavoro, come provare a ricostruire le declinazioni dello sport nel discorso pubblico e le sue influenze sulle trasformazioni sociali, culturali, politiche ed economiche,dall'età antica fino ai giorni nostri. Interrogativi ai quali i contributi raccolti nel libro cercano non solo di dare una risposta ma anche di affrontarli da un punto di vista interdisciplinare. Un racconto a più voci, da cui lo sport emerge come un fenomeno complesso e pervasivo che ha caratterizzato, con forme e modalità differenti, l'intera storia dell'umanità, finendo così per essere una chiave di lettura fondamentale per comprenderne gli aspetti più profondi. 

Il lavoro, con prefazione di Francesco Bonini, contiene l'introduzione del curatore e quattordici contributi tematici, che abbracciano diverse competenze in materia di scienze umane e sociali. Tra questi, Nicola Porro del Dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute dell'Università di Cassino e del Lazio meridionale, con un saggio dedicato a "Sociologia e sport nel tempo della tarda modernità" (pp. 41-53).

All'introduzione, a cura di Claudio Mancuso, seguono: "Verso un’antropologia dello sport: origini, sviluppi e prospettive possibili, di Dario Nardini; "Oltre il guado. L’affermazione della storia dello sport in Italia", di Eleonora Belloni e Nicola Sbetti; "Sociologia e sport nel tempo della tarda modernità", di Nicola R. Porro; "Sport e religioni", di Marianna Ferrara; "Le gare atletiche del futuro Buddha e il costume dello svayamvara nella tradizione buddhista: qualche testimonianza dai rilievi gandharici del Museo delle Civiltà", di Laura Giuliano; "Breve storia del gioco del polo nella civiltà islamica come sport e come fonte d’ispirazione letteraria e artistica", di Michael Jung; "Olimpiadi e politica internazionale", di
Umberto Tulli; "Lo sport nei totalitarismi del XX secolo", di Enrico Landoni; "Lo sport e le leggi razziali del
1938", di Sergio Giuntini; "Fra impero e decolonizzazione. Brevi sguardi alla storia globale del cricket", di
Nicola Sbetti; "Rugby, razzismo e identità nazionale in Nuova Zelanda", di Claudio Mancuso; "Sport e musei
etnografici. Sguardi sulla lotta corpo a corpo in Senegal e Sudan", di Gaia Delpino e Rosa Anna Di Lella; 
"Democracia Corinthiana e identità brasiliana", di Alessandro Mastroluca; "L’eroe sportivo dei tanti mondi.
Maradona, centro molteplice di identificazione e devozione", di Luca Bifulco. (Chiara Feleppa)

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