Nazionale

L'Uisp all'assemblea di Agende 21: perchè lo sport?

"Il mio intervento su nuovi stili di vita con lo sport, che diventano educazione ambientale e buone pratiche". Parla S.Cannavò

Si è chiusa venerdì 18 settembre, a Desenzano del Garda (Bs) la XVII Assemblea del Coordinamento delle Agende 21 locali italiane, l’associazione nazionale di Regioni ed enti locali e territoriali che sostengono la diffusione di uno sviluppo più sostenibile. Obiettivo dell’appuntamento era evidenziare il ruolo fondamentale delle città e degli enti locali nella lotta ai cambiamenti del clima, in particolare il riscaldamento globale, e raccontare le esperienze italiane più significative. Si è parlato anche di sport grazie all’intervento di Santino Cannavò, responsabile politiche ambientali Uisp: "Al centro della discussione c’è stata la promozione di uno sviluppo sostenibile e l’approfondimento del tema dell’adattamento - dice Cannavò - Significa come permettere alle città di svilupparsi e vivere preservando la popolazione dai fattori di rischio e mantenendo la qualità di vita e dei servizi ad alti livelli, attraverso tecniche di sviluppo sostenibili che permettano una rigenerazione urbana. Bisogna ripensare la forma fisica delle città ma anche i servizi e i processi, le relazioni, l’organizzazione dello stato e delle realtà associative”.

“Nella nuova strategia mediterranea per uno sviluppo sostenibile il territorio è messo al centro - continua Santino Cannavò - si è capovolto il modo di affrontare il problema, partendo dalle buone pratiche che nascono sul territorio e possono diventare elementi determinanti per la risoluzione dei grandi problemi. Il mio intervento, infatti, si è focalizzato sulla modifica degli stili di vita attraverso lo sport, che abbassa la propria impronta ecologica, fa educazione ambientale e diventa buona pratica. Fattore determinante di questo processo è il capitale umano, le capacità che hanno le persone di mettersi in gioco in una condivisione dei saperi che l’Uisp promuove da tempo".

"Le città diventano i luoghi ideali per mettere in pratica le nuove azioni: oltre il 50% della popolazione mondiale vive nelle grandi città e qui possono nascere le risposte ai nuovi problemi - conclude il responsabile ambiente Uisp - Il nostro mondo guarda con attenzione al tema della città, della mobilità, degli spazi pubblici, della riscoperta di piazze e strade, oltre che della riqualificazione degli impianti sportivi. Siamo perfettamente in linea con le nuove strategie, lo sport sostenibile per la città potrebbe essere il nuovo indirizzo. Questa due giorni di Agenda 21 ci dice che siamo sulla strada giusta, e che dobbiamo proseguire mettendo in campo la nostra preparazione e il nostro capitale umano". (Elena Fiorani)

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