Nazionale

L'Uisp ha incontrato Laura Boldrini sul gioco d'azzardo

Sabato 25 a Firenze un circolo Arci ha rimosso le slot machine per far spazio ai biliardini, ora diamo il via alle politiche pubbliche

Laura Boldrini ha giocato a calciobalilla al circolo Arci San Niccolò a Firenze partecipando ad una iniziativa della campagna 'Mettiamoci in gioco', contro i rischi del gioco d'azzardo. Suo compagno di squadra è stato don Armando Zappolini, sacerdote tra i promotori della campagna, insieme a molte altre associazioni tra cui l’Uisp. All’incontro ha preso parte una delegazione Uisp, formata da Fabrizio De Meo e Alessandra Pessina. La visita di Laura Boldrini nasce per festeggiare la rimozione delle slot machine dal circolo, che saranno sostituite da biliardini ed attività socializzanti. Successivamente il presidente della Camera si è intrattenuta con un gruppo di giocolieri di strada, “Circo Tascabile”, associati Uisp, mettendosi alla prova con bacchette colorate e giochi organizzati per lei. "Le associazioni - ha detto Laura Boldrini durante il suo intervento all'iniziativa - hanno la capacità di leggere la società meglio della politica, perchè più della politica, ci stanno dentro. Per questo devono essere ascoltate".

“Da questa giornata portiamo a casa un rinnovato impegno delle istituzioni sulla campagna contro il gioco d’azzardo – racconta Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali, educative e giovanili Uisp - insieme a una rinnovata volontà di collaborazione degli gli enti locali per costruire spazi di vita, per i ragazzi ma per i cittadini in generale, che producano socialità, aggregazione, relazioni solidali, non basate esclusivamente su transazioni economiche. È stato detto, infatti, che spazi come questo (del circolo Arci) sono dei veri presidi sociali che devono essere sostenuti. Infatti, creare stili di vita alternativi, renderli praticabili ed accessibili anche economicamente, è un percorso che rientra nelle politiche pubbliche su cui noi come associazione ci impegniamo da sempre. Le politiche pubbliche devono sostenere gli enti che portano avanti questo impegno sia con il riconoscimento che con il supporto, perché sono politiche del welfare, della salute collettiva. È emerso con forza il valore sociale di presidi associativi di base come sono le nostre società sportive sul territorio”.

All’incontro erano presenti il segretario della Conferenza episcopale toscana mons. Fausto Tardelli e l’assessore al Welfare e politiche per la casa della Regione Toscana, Salvatore Allocca.

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