Nazionale

L'Uisp, insieme all'Unar, lancia il progetto "Cronaca antirazzista"

Lunedì 19 ottobre in programma un seminario internazionale con rappresentanti istituzionali, esperti e giornalisti sulle strategie per comunicare il fenomeno migratorio

 

La percezione delle migrazioni come problema è sovradimensionata a livello nazionale, sia da parte dell’opinione pubblica che dei media, mentre a livello locale le persone ammettono di non vederne i risvolti negativi. I migranti in tv sono passivi, mal rappresentati e quasi mai interpellati direttamente, una categoria indistinta, insomma, che permette allo spettatore di mantenere il proprio stereotipo. Proprio per fare fronte a queste storture comunicative l’Uisp ha promosso il progetto "Cronaca Antirazzista: il ruolo della narrazione nel contrasto alle discriminazioni”, che intende migliorare l'efficacia di strategie e pratiche antirazziste, in particolare nel mondo dello sport.

Nell’ambito del progetto, lunedì 19 ottobre è in programma a Roma un seminario internazionale, dalle 9 alle 14, per confrontarsi su queste tematiche. Il seminario è realizzato con il contributo dell'Unar-Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, nell'ambito della XVI Settimana d'azione contro il razzismo. L’incontro sarà sia in presenza, presso l’Hotel Royal Santina (Via Marsala, 22) che on line, e sarà trasmesso in diretta dalla pagina Facebook Uisp nazionale. Per iscriversi e partecipare on line è necessario compilare il modulo a questo link.

Il seminario è rivolto a studenti universitari di sociologia e scienze della comunicazione, ed ha l’obiettivo di trasmettere la consapevolezza di quanto sia importante non solo indagare sul fenomeno discriminatorio ma anche raccontarlo nel modo giusto, per trasmettere e radicare nella popolazione quei valori che possano efficacemente contrastarlo. “L'Uisp ci mette la faccia unendo ai valori di coesione sociale anche azioni concrete per l’integrazione, la pace e la tolleranza", dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp.

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Triantafillos Loukarelis, direttore Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp. E' in attesa di conferma la presenza di Vincenzo Spadafora, ministro delle Politiche giovanili e dello Sport, mentre Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia, sarà presente attraverso un video. Introduce e coordina Carlo Balestri, responsabile Politiche Internazionali, Intercultura e Cooperazione Uisp. Ricordiamo che Uisp e Unar hanno lanciato lo scorso 31 luglio l'Osservatorio nazionale contro le discriminazioni nello sport per promuovere, soprattutto nei giovani, la cultura del rispetto e dell’inclusione, nonché la prevenzione e il contrasto di ogni tipo di violenza e di discriminazione nell’ambito sportivo.

Dopo i saluti sono previsti tre panel di confronto: “La conoscenza: raccontare la società per interpretare i fenomeni di discriminazione”, moderato da Daniela Conti, Uisp, che vedrà gli interventi di Vincenzo Nocifora, docente Sociologia delle migrazioni all’Università degli Studi di Roma La Sapienza; Annalisa Frisina, professoressa associata di Sociologia all’Università di Padova; Gian Guido Nobili, esperto EFUS - European Forum for Urban Security; Benedetto Zacchiroli, presidente ECCAR - European Coalition of Cities Against Racism; Mogens Kirkeby, presidente ISCA - International Sport and Culture Association. Il secondo panel si occuperà del tema della narrazione: “Come si può combattere il razzismo attraverso il racconto di storie”, e sarà moderato da Ivano Maiorella, responsabile Comunicazione e Stampa Uisp. Interverranno: Valerio Piccioni, giornalista La Gazzetta dello Sport; Laura Bonasera e Francesca Spanò, autrici del documentario “Riace: i Mondiali Antirazzisti nella terra dell'accoglienza” (GUARDA IL TRAILER); Marco Binotto, docente di Comunicazione sociale e istituzionale all’Università degli Studi di Roma La Sapienza; Eleonora Camilli, giornalista Redattore Sociale. Infine, l’ultima sessione si confronterà sulla pratica: “Come si costruiscono strumenti di comunicazione antirazzisti”, moderata da Raffaella Chiodo Karpinsky, con gli interventi di: Vincenzo Piscopo, head of branded content & originals Ciaopeople/Fanpage; Cosmano Lombardo, founder e CEO Search On Media Group; Grazia Naletto, Lunaria - esperta di migrazioni, welfare e finanza pubblica.  Per scaricare il programma della giornata clicca qui

Su questi pregiudizi e stereotipi ormai consolidati vuole intervenire il progetto “Cronaca Antirazzista”: gli ultimi anni hanno fatto registrare un preoccupante risorgere del fenomeno discriminatorio e in particolare del razzismo, nelle sue molteplici ed "evolute" forme. Le strategie e le pratiche di contrasto al razzismo non riescono a tenere con facilità il passo con questa continua metamorfosi del fenomeno. Emerge dunque la necessità di migliorarne l'efficacia introducendo anche nuovi strumenti e nuovi linguaggi. Il calcio, lo sport – amava ripetere il sociologo Mauro Valeri – è lo strumento per poter misurare lo stato di salute della nostra società. Anche nel fenomeno discriminatorio, dunque, il mondo dello sport è un osservatorio privilegiato sia per indagare il fenomeno, sia per identificare strategie efficaci, anche di comunicazione, per combatterlo.

Per scaricare la locandina clicca qui

Sono stati diffusi in questi giorni i risultati di due indagini, realizzate da Ipsos e Osservatorio di Pavia per WeWorld, sulla percezione del fenomeno migratorio da parte degli italiani e la rappresentazione di migranti e migrazioni nei media. Quello che emerge è che la percezione delle migrazioni come problema è sovradimensionata a livello nazionale, sia da parte dell’opinione pubblica che dei media, ma a livello locale e di territori le persone ammettono di non vederne i risvolti negativi. Un dato molto interessante è quello rilevato dall’analisi dell’Osservatorio di Pavia su come i media trattano il tema migratorio: i migranti in tv sono passivi, mal rappresentati e quasi mai interpellati direttamente, una categoria indistinta, insomma, che permette allo spettatore di mantenere il proprio stereotipo. Per approfondire clicca qui 

“Conoscere per comprendere”, il 29° Rapporto Immigrazione 2020 di Caritas italiana e Fondazione Migrantes, conferma il pregiudizio che troppo a lungo si è fatto largo, amplificato negli studi televisivi, che si scontra con la realtà dei numeri. Il dato principale che emerge è che i migranti diminuiscono, rovesciando un trend di alcuni decenni: i 5.300.000 migranti che risiedono da tempo in Italia, l’8,8% della popolazione, a dispetto della sbandierata “invasione africana”, provengono essenzialmente da Romania, Marocco, Albania, Cina, Ucraina e India. Per approfondire clicca qui e scarica il Rapporto immigrazione. (A cura di Elena Fiorani)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP