Nazionale

L'Uisp lancia il suo messaggio di accoglienza e antirazzismo

Iniziative sul territorio, con Uisp e Unar il progetto nazionale SportAntenne. Uisp aderisce appello per manifestazione cittadina a Macerata il 18 febbraio

 

Il sindaco di Macerata Romano Carancini ha chiesto di rispettare i tempi della comunità: un tempo per riflettere, un tempo per ritrovarsi, un tempo per manifestare. E lancia una manifestazione cittadina per il 18 febbraio: appello raccolto da Uisp Macerata e dall'Uisp nazionale. "Insieme abbiamo riflettuto sul dolore, sulle paure, sulle rabbie - si legge in un comunicato diffuso dal sindaco - Insieme ricostruiamo i legami della comunità a partire dai valori democratici e antifascisti. Insieme manifestiamo non un giorno ma con percorso che ci vedrà tante volte scendere nelle piazze, parlare nelle scuole, nelle università, nei teatri, nei musei, nelle biblioteche, nei luoghi della città, in tanti modi con tanti linguaggi"

LEGGI TESTO INTEGRALE DELL'APPELLO DI CARANCINI, SINDACO DI MACERATA PER LA MANIFESTAZIONE DEL 18 FEBBRAIO

"Lo abbiamo fatto in questi 70 anni dalla Costituzione italiana e lo facciamo con più convinzione oggi. Lo facciamo partendo da Macerata. Sabato 10 febbraio molti verranno da tutta Italia per manifestare contro il razzismo e la violenza fascista. Non ci fermiamo qui, vogliamo continuare coinvolgendo prima di tutto il territorio. Domenica 18 febbraio vogliamo ritrovarci ancora a Macerata nelle piazze per una festa di colori e di parole, con le famiglie, i giovani, i bambini, tutti in una grande manifestazione della città e del territorio. E poi saremo tutti in prima fila nella grande manifestazione nazionale che è in preparazione, perché tutta l’Italia è chiamata contro ogni fascismo e ogni forma di razzismo. Ogni volta ricorderemo insieme le parole che i partigiani pronunciarono al Monumento dei Caduti quel 30 giugno del 1944: Macerata è libera”.

Giovedì 8 febbraio Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, è intervenuto a Radio Articolo 1, all’interno della trasmissione “Mai più fascismi, mai più razzismi”, illustrando la scelta Uisp di non partecipare alla manifestazione del 10 febbraio ma scendendo in campo con le iniziative sportive del territorio: “Pur raccogliendo a malincuore l’appello del sindaco di Macerata a sospendere iniziative pubbliche - ha detto Manco - abbiamo scelto di amplificare la presenza Uisp e il messaggio antifascista e antirazzista attraverso le nostre iniziative di sport che tra sabato e domenica si svolgeranno in tutta Italia, invitando tutti i nostri comitati a caratterizzare con momenti di riflessione o semplice esposizione di striscioni il messaggio antirazzista. Con l’Unar abbiamo stiamo promuovendo da mesi il progetto SportAntenne che sta coinvolgendo tredici comitati Uisp sul territorio nazionale nel ruolo di antenne, che ricevono le segnalazioni di episodi razzisti, le affidano all’Unar e soprattutto rispondono con iniziative di sport e pratiche inclusive. L’Uisp vede lo sport come attività motoria che crea confidenza, scambio di culture e costruisce ponti per una cultura di pacifica convivenza”.

ASCOLTA L’AUDIO di Vincenzo Manco intervistato su Radio Articolo 1

Qual è la situazione a Macerata? “La città si sente scioccata e ferita – dice Martina De Felice, presidente Uisp Macerata – ci troviamo di fronte ad una realtà che forse finora abbiamo avuto difficoltà a percepire in maniera chiara: un aumento costante e marcato di atteggiamenti razzisti e xenofobi. Non c’è chiarezza nelle politiche di accoglienza nazionali e locali, l’Europa non sembra avere una strategia adeguata, subiamo una campagna denigratoria portata avanti da alcuni partiti politici dichiaratamente xenofobi”.

“In questa situazione, nelle piccole province come Macerata, rischia di prevalere l’odio e il pregiudizio - continua De Felice - Noi dell’Uisp, insieme alle altre organizzazioni sociali democratiche, cerchiamo di contrastare questi atteggiamenti che sconfinano nel razzismo, nella violenza e e nel fascismo. Lo facciamo attraverso lo sport, favorendo l’incontro e l’integrazione anche grazie al progetto SportAntenne che promuoviamo insieme all’Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Da anni partecipiamo ai Mondiali Antirazzisti con una squadra GUS-Gruppo Umana Solidarietà di Macerata, una Ong che da anni lavora nel campo dell'accoglienza e che in occasione del recente terremoto in centro Italia ha mobilitato i suoi ospiti per dare una mano nella ricostruzione. Siamo venuti a sapere che due ragazzi vittime dell'attentato sono parte dei progetti portati avanti dal Gus. Si tratta di Wilson e Festus, ai quali auguriamo di guarire presto e tornare in campo, insieme alle altre persone ferite. Ancora una cosa: vorrei condannare tutti quelli che in queste ore si nascondo dietro i socialnetwork per lanciare post vili, inquietanti e intrisi di razzismo strisciante”. (I.M.)

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