Nazionale

L’Uisp sulla Rai con la grande mobilitazione virtuale di Vivicittà

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, intervistato da Rai News 24; Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale Uisp, a Radio1 Rai

Domenica 19 aprile è stata la giornata di Vivicittà: anche se la corsa non si è potuta svolgere a causa dell’emergenza sanitaria legata al CoronaVirus, lo spirito e i valori della manifestazione nazionale dell’Uisp hanno unito tutto il Paese in una lunga diretta Facebook, trasmessa sulla pagina nazionale Uisp.

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Dalle 9.30 l’Uisp ha convocato il popolo dello sporpertutti per una edizione virtuale di Vivicittà che ha riscosso grande adesione e partecipazione, e anche la Rai ha voluto raccontare questo esperimento di sport sociale on line.

Infatti, Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, è stato intervistato da Rai News 24 che ha trasmesso anche le immagini della diretta in corso: Manco ha lanciato l’allarme per il futuro dello sport di base nel nostro Paese, chiedendo interventi a sostegno delle società sportive del territorio.

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“In questo periodo di emergenza sanitaria abbiamo voluto dare un opportunità al nostro paese – ha detto Manco - tenere insieme le persone, per quanto distanti, facendole correre in contemporanea è stato l’obiettivo dell’Uisp dal 1984, anno di nascita di Vivicittà. Anche oggi, con collegamenti ed interventi da varie città italiane, dalle proprie case o dai cortili, abbiamo voluto dare l’idea che l’Italia va tenuta unita e lo sport sociale deve date questo segnale al Paese. Di fronte a questa crisi, che determinerà una grave crisi si potrà fare attività sportiva. Ma non bisogna dimenticare che lo sport sociale è la terza agenzia educativa, dopo la famiglia e la scuola, ha un grande valore sociale e bisogna investire per trovare un nuovo modello di sviluppo perchè vengano superate le disuguaglianze sociali e ci sia una riflessione profonda sulla sostenibilità ambientale. Lo sport sociale, la Uisp le asd che stanno soffrendo in questo periodo, possono dare molto nel rapporto con i cittadini e le perosne, infatti, Vivicittà ha questo significato anche oggi”.

Cosa succederà dopo il 4 maggio?
“Molte società rischiano di sparire, di non poter riaprire e non partecipare al mantenimento della coesione sociale del paese. Anche nella riapertura sarà difficile mantenere la sostenibilità dell’attività motoria e sportiva: sarà necessario avere uno sguardo molto lungo negli interventi, per sostenere questo comparto, se davvero come si dice agisce nel welfare e nella promozione della salute”.

 

 

Nella serata di domenica Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale Uisp, è intervenuto a Radio1 Rai durante la trasmissione "L'Italia in diretta" per parlare della staffetta virtuale dell'edizione 2020 di Vivicittà.

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“La Rai ci ha accompagnato anche in questa edizione speciale – ha detto Pesce - oggi avremmo dovuto correre e camminare insieme in occasione della 37^ edizione di Vivicittà, non abbiamo potuto farlo e abbiamo inventato una versione virtuale della nostra manifestazione, sui social. Abbiamo condiviso una mattinata con decine di collegamenti da tante e case e città diversi, decine di ospiti, dirigenti, tecnici, soci Uisp, ma anche giornalisti e partner dell’associazione. Vivicittà si è svolta all’interno della campagna nazionale “La palestra è la nostra casa”, ed è partita simbolicamente da Paratico, comune di Brescia al confine con Bergamo, dal cortile di Viviana, Chiara e Camilla, ed il gioco è stato protagonista, anche grazie alla dedica delle manifestazioni nazionali Uisp al ricordo di Gianni Rodari”.

“L’Uisp è impegnata ne far sentire la voce di decine di associazioni e società sportive di base - ha proseguito Pesce - lo sport sociale è un comparto importante del nostro paese, patrimonio delle nostre comunità, che promuove diritti e inclusione sociale. Questo mondo è fermo, ha bisogno di investimenti importanti, perchè passata l’emergenza lo sport potrà essere una delle forze trainanti per la ripresa del Paese. Stiamo vivendo anche una fase di transizione, in attesa dei decreti delegati che daranno attuazione alla legge sul riordino del sistema sportivo, oltre alla riforma del terzo settore. Proprio in queste settimane il terzo settore sta mostrando tutta la sua importanza, con decine di migliaia di associazioni impegnate al fianco dei cittadini: proprio per questo il Forum ha lanciato la campagna #NonFermateci. Nel decreto Cura Italia sono arrivati segnali importanti sul lavoro sportivo, ma non ancora sufficienti: le associazioni di base vanno sostenute anche sui costi delle utenze, dei tributi locali fino al tema importante delle locazioni degli impianti”. (A cura di Elena Fiorani)

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