Nazionale

Matera sport film festival: sport, cultura e terzo settore

Domenica 6 dicembre si conclude la 10^ edizione del Festival, che ha ospitato anche incontri e momenti di riflessione. Intervengono V. Manco e C. Fiaschi

 

La decima edizione del Matera Sport Film Festival, che si concluderà domenica 6 dicembre, sta proseguendo completamente on line. Le 30 opere in concorso, provenienti da ogni angolo del mondo, saranno visibili per l’intera durata del Festival, registrandosi gratuitamente su www.materasportfilmfestival.it.

Il Matera Sport Film Festival dal 2011 racconta il legame tra sport e cultura, ed è organizzato dall’associazione Matera Sports Academy, in collaborazione con l’Uisp Matera e con il sostegno del Comune di Matera e del programma Sensi Contemporanei Cinema della Regione Basilicata. Matera Sport Film Festival aderisce al network dei festival lucani “BasilicataCinema”.

Tra i vari eventi in programma, incontri e dibattiti in diretta trasmessi dalla pagina Facebook, l'Uisp è stata protagonista, venerdì 4 dicembre, dell'incontro “Sport sociale, un capitale: idee per una strategia di sostenibilità”, cui hanno preso parte Claudia Fiaschi, portavoce  Forum nazionale del terzo settore; Carlo Borgomeo, presidente Fondazione con il Sud; Vincenzo Manco, presidente Uisp; Domenico Bennardi, sindaco di Matera e Giuseppe Sarli, assessore politiche sociali e sport di Matera. Ha coordinato Ivano Maiorella, direttore di Uispress.

GUARDA IL VIDEO DELLA DIRETTA

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, ha insistito sulla necessità di una corretta narrazione dello sport sociale e per tutti: "Questo è il presupposto per costruire una nuova cultura sportiva del nostro Paese, non solo tra addetti ai lavori, tra soggetti del sistema sportivo ma attraverso una interazione con altri protagonisti della vita pubblica, dalla politica alle istituzioni, dal mondo della cultura a quello dell'informazione". 

Manco è tornato sui temi della riforma dello sport: "In questi giorni abbiamo vissuto questa contraddizione: sono stati approvati cinque decreti attuativi della legge di riforma del sistema sportivo su temi molto rilevanti, relativi ad esempio all'inclusione e al lavoro sportivo, ma purtroppo non è stato approvato quello relativo alla governance del sistema sportivo. E' necessario recuperare un gap, perchè il rischio è di immaginare la pratica sportiva all’interno del sistema delle discipline sportive codificate. E non per quello che il fenomeno sportivo è diventato nel corso degli anni, cioè un progetto di vita delle persone, in alcuni casi anche sganciato dalle organizzazioni sociali e dal sistema sportivo. Il bisogno di benessere e di relazione che si esprime nel movimento, ha bisogno di essere raccontato in un modo nuovo. Per questo ringrazio l’impegno del Forum terzo settore per la valorizzazione dello sport sociale, ma anche quello della Fondazione con il Sud che va in questa direzione". 

"Tutti continuano a parlare del grande valore dello sport sociale - ha concluso Manco -  ma come vogliamo tutelare e promuovere questo mondo, se nel momento in cui c’è da decidere si fa fatica ad assumersi la responsabilità dell'innovazione? E' un passaggio che oggi va fatto, anche per avvicinarci al modello di sport europeo, vissuto in città rigenerate, che nel nostro paese fa fatica ad affermarsi".

L'incontro è stato aperto dai saluti del sindaco Bennardi che ha valorizzato la novità del connubio cinema e sport: "Matera è una città dalle tante potenzialità, siamo felici di mettere la sua bellezza a disposizione di un evento coraggioso che ci permette di volare alto. Lo sport è uno strumento importante di crescita per i ragazzi ma anche un modo per destagionalizzare il turismo in una città a vocazione artistica come è Matera. In questo ambito lo sport per tutti dell’Uisp ci fornisce una nuova prospettiva  per arricchire l'offerta turistica della nostra città".

L'incontro avviene alla vigilia della Giornata internazionale del volontariato, Claudia Fiaschi, ricorda il ruolo importante dello sport sociale nell'ambito dell'impegno per gli altri: "Lo sport può costruire percorsi di inclusione e nuova cittadinanza - ha detto Fiaschi - questo vuol dire rendere le persone protagoniste dei processi trasformativi della società in cui viviamo. Ha la capacità di costruire relazioni, di rigenerare i luoghi e trasformarli in spazi che producono benessere e salute. In questo caso la prospettiva che utilizziamo è quella dello sport come espressione delle persone, per vivere in pienezza la relazione con se stessi e con gli altri. L'attività proposta dallo sport sociale può trasformare i luoghi dello sport da recinti a contesti in cui sperimentare liberamente nuove esperienze, che proprio questa emergenza ci invita a testare, uscendo dai luoghi chiusi e vivendo lo sport come ricerca del benessere e della relazione. Il terzo settore deve essere in grado di accompagnare questa innovazione, sviluppando nuove competenze, strategie ed alleanze".

La bellezza del movimento e dei contesti in cui si agisce lo sport lo rendono un mezzo adatto a raccontare la realtà ed esprimere l’amore per la vita, come ha confermato Carlo Borgomeo, in base all'esperienza dei progetti sostenuti dalla Fondazione con il Sud: "Abbiamo scoperto lo sport facendo il nostro mestiere di promuove progetti sociali - ha raccontato - lo sport si è inserito con forza nei progetti legati all'educazione dei giovani, del contrasto alla povertà educativa, alle periferie: il primo passo per l'inclusione è molto spesso proprio lo sport, anche nelle situazioni più disperate. Un nostro bando recente è stato dedicato a sport e sociale: sono arrivati 350 progetti, con le risorse a disposizione ne approveremo il 5-6%, ma rappresenta una domanda potenziale straordinaria di utilizzare lo sport come strumento di inclusione sociale. La domanda da porsi è questa: l’offerta pubblica è adeguata, in termini di risorse e di approccio? il mondo sportivo istituzionale è in grado di raccogliere queste spinte? Io credo che ci sia un ritardo e che vadano fatti molti passi avanti".

Anche l'assessore a politiche sociali e sport del Comune di Matera, Giuseppe Sarli, è intervenuto per segnalare l'importanza dello sport sociale e per tutti: "Lo sport è un veicolo per il miglioramento della vita sociale dei cittadini, è una pratica collaborativa oltre che competitiva, e di interazione sociale tra le persone, specie tra i più giovani. Ho vissuto personalmente questo approccio e le potenzialità sociali dello sport, nel contatto con l’Uisp, partecipando a manifestazioni che hanno dato una vera sensazione di inclusione. Dobbiamo continuare su questa strada, sfruttare la potenza della pratica sportiva per ottenere generazioni future con una volontà condivisa di accogliere ed includere. Tramite queste attività si rinvigorisce la partecipazione della cittadinanza, che ne avrà un beneficio e ritorno di benessere sociale".

 

Sabato 5 dicembre, alle 19, si terrà la tavola rotonda sulla disparità di genere nello sport e nella comunicazione sportiva dal titolo “Ma che genere di sport è questo? Sport, media, donne”, con la partecipazione di Manuela Claysset, responsabile politiche di genere Uisp; Marina Cosi, vicepresidente Giulia Giornaliste; Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai; Elisabetta Esposito, La Gazzetta dello Sport; Sandra Mayers, atleta olimpionica; Ivano Maiorella, direttore Uispress.

Sabato 28 novembre si è svolto l'incontro "Sport contro il razzismo. Un nuovo network europeo contro le discriminazioni". Sono intervenuti: Mogens Kirkeby, presidente Isca; Triantafillos Loukarelis, direttore Unar; Carlo Balestri, responsabile politiche internaizonali Uisp, moderati da Massimiliano Castellani, caporedattore Avvenire. GUARDA IL VIDEO DELLA DIRETTA

La cerimonia di chiusura si terrà domenica 6 dicembre, alle 19, con le premiazioni dei vincitori della decima edizione del Festival. (a cura di Elena Fiorani)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP