Nazionale

“Matti per il Calcio”: dodici squadre in campo con l’Uisp

Da domani a sabato a Montecatini Terme la Rassegna nazionale dei Centri di salute mentale, giunta alla tredicesima edizione. Parlano V. Manco e A. Baldi

 

“Matti per il calcio” edizione numero 13: la Rassegna nazionale dei Centri di salute mentale torna in campo a Montecatini Terme, da giovedì 3 sino a sabato 5 ottobre. La manifestazione organizzata dall’Uisp, unica nel suo genere in Italia, è riservata ai Centri di salute mentale delle Asl di tutta di tutta Italia che nel corso della stagione hanno utilizzato il calcio come terapia per favorire la socializzazione e l’autonomia delle persone con disagio mentale, ospitate nelle strutture.
“L'obiettivo di Matti per il calcio è abbattere barriere e pregiudizi attraverso un torneo che è il punto di arrivo di tante attività territoriali - dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - Un modello che tiene insieme molti interventi di sport sociale e per tutti, con continuità e concretezza".
Parteciperanno 12 squadre costituite da utenti dei Centri, operatori e medici, che giocheranno insieme, accompagnati da parenti e amici che organizzeranno un tifo da stadio.

Sui tre campi di gioco ricavati nello Stadio Comunale “Daniele Mariotti” di via Maratona 16 a Montecatini, il fischio d’inizio è previsto per giovedì 3 ottobre alle 16, con partite di due tempi di 20 minuti ciascuno in programma per tutto il pomeriggio di giovedì, il mattino e il pomeriggio di venerdì 4 ottobre. Sabato mattina, 5 ottobre, dalle 10, si giocheranno finali e finalissime. A seguire le premiazioni.

Sui campi di gioco si incroceranno varie storie vissute in prima persona da chi ha trovato il coraggio per ricominciare e trovare nuove motivazioni. 
Ci sarà Angelo, sessant’anni, un passato da alcolista che gli ha rovinato la vita: vent’anni fa ha incominciato a frequentare il “Club Integriamoci” del Centro di salute mentale di Ferrara. Si era presentato con una borsa di medicine che gli erano state prescritte. Col tempo quella stessa borsa non contiene più farmaci ma scarpini e maglia, ha iniziato a giocare nella squadra come portiere (“mi ispiro a Dino Zoff”, racconta) ed oggi ne è diventato il presidente. Ci sarà anche Luca, 46 anni, giunto al Dipartimento di salute mentale di Milano dopo alcuni anni di Ospedale psichiatrico. Il suo percorso di riabilitazione è stato lungo, partiva da una situazione di alta protezione e non riusciva a liberarsi da ricorrenti allucinazioni. Con l’inserimento nella squadra di calcio ha ricominciato pian piano a gestire la sua vita ed oggi è in regime di residenzialità leggera.
La storia di Francesco, 45 anni è davvero particolare: nella metà degli anni ’90 era nella rosa del Parma calcio, con Zola e Buffon, tanto per capirci. Proprio allora qualcosa si interruppe nel rapporto tra lui e gli altri e la crisi spezzò la sua promettente carriera: solo col tempo ha ricominciato a giocare ed oggi è un punto di forza del “Bonola Boys” di Milano. Medici e operatori l'hanno riconquistato col linguaggio del pallone, tra spirito di squadra e cartellini gialli. E’ l’unico linguaggio che l’ha riavvicinato alla vita e che gli è familiare.
Vincenzo, 34 anni, esordirà quest’anno a “Matti per il calcio” sebbene frequenti da sette anni il Centro di Salute mentale di Pescara: che cosa è successo? Per la prima volta Vincenzo ha accettato di sottoporsi alla disciplina e alle regole di una trasferta e finalmente scenderà in campo con la maglia biancazzurra del “Percorsi” di Pescara.

Le 12 compagini che quest’anno parteciperanno a Matti per il Calcio sono: Botoli Ringhiosi (Arezzo, Toscana); Rappresentativa Lombardia (Lombardia); Va’ pensiero (Parma, Emilia-Romagna); Polisportiva Foligno Asd Sportinsieme (Foligno, Umbria); Fuori di pallone (Torino, Piemonte); Percorsi (Pescara, Abruzzo); Real… Mente Uisp Roma (Roma, Lazio); Bonola Boys (Milano, Lombardia); Insieme per sport (Genova, Liguria); Club Integriamoci (Ferrara, Emilia-Romagna); Colpi di testa (Torino, Piemonte) e Folletti ‘99 (L’Aquila, Abruzzo).

“L’Uisp unisce promozione sportiva e sociale: una manifestazione come ‘Matti per il calcio’ ne è una rappresentazione molto evidente – dice Alessandro Baldi, responsabile nazionale Calcio Uisp - in particolare, nel caso di soggetti fragili o svantaggiati, siamo orgogliosi di valorizzare con una Rassegna nazionale il lavoro che quotidianamente viene fatto dalle nostre società sportive nei territori, nel segno dell’inclusione. Ci pare doveroso, però, segnalare le difficoltà incontrate dalle squadre per partecipare alla nostra rassegna nazionale. Da diverse città ci arrivano notizie di problemi burocratici, relativi a permessi e autorizzazioni, di carenza di operatori che non permettono al gruppo di effettuare la trasferta. Assistiamo con preoccupazione a questo fenomeno e siamo accanto ai nostri amici che vedono impedita la loro opportunità di portare a compimento un percorso riabilitativo importante e complesso”.  

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