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Montagna Uisp: il bilancio di due anni di lavoro

Il 28 e 29 novembre a Roma si tiene il Consiglio nazionale della Lega montagna Uisp: sport, ambiente, programmi futuri

MONTAGNA UISP: IL 28 E 29 NOVEMBRE A ROMA IL CONSIGLIO NAZIONALE, PER FARE IL PUNTO SU DUE ANNI DI LAVORO E PARTECIPARE ALLA MARCIA PER IL CLIMA. Parla S. Cannavò

I dirigenti nazionali della montagna Uisp, giunti a metà mandato, si riuniranno a Roma il 28 e 29 novembre per il Consiglio nazionale della Lega, occasione per verificare il lavoro svolto e ripartire nella strategia di relazione tra sport di montagna, territorio, salvaguardia ambientale e sviluppo socio economico.
"Un rilancio che inizia con la formazione dei dirigenti - dice Santino Cannavò, presidente Lega montagna Uisp - si consolida con le attività sul territorio e si rafforza con la creazione di quattro macro-aree che serviranno a meglio coinvolgere le ASD, i comitati e le realtà locali. Un’azione di relazione e confronto con le altre organizzazioni, come Club Alpino Italiano, Federazione arrampicata sportiva italiana e Collegio nazionale delle Guide Alpine per presentare una nuova visione della montagna e delle sue discipline".

La montagna rappresenta un sistema territoriale che interessa il 55% del territorio nazionale che in gran parte è territorio protetto. Un sistema che, insieme al mare, all'arte, all'enogastronomia e alla cultura, rappresenta un’opportunità di rilancio sociale ed economico dell’intero paese, inserita in un progetto di turismo sostenibile. La Lega montagna Uisp ci crede e in quest'ottica lancia, dal al 21 al 28 febbraio 2016, MontagnaUisp: la settimana di attività, incontri, studio e divertimento in montagna. L’edizione 2016, organizzata insieme all’Uisp Veneto, si svolgerà in Val di Zoldo (Belluno). A maggio, invece, è confermata la partecipazione al Film Festival della montagna di Trento, per discutere di montagna e migrazione.

“Abbiamo scelto Roma come sede del nostro consiglio per poter partecipare alla Marcia per il clima - conclude Cannavò - Riteniamo necessario testimoniare il nostro impegno per un mondo più sostenibile, oltre che con la nostra azione quotidiana attraverso lo sport, anche con la partecipazione alla mobilitazione nazionale indetta dalla Coalizione per il clima, perché alla COP21 di Parigi i governi facciano scelte efficaci, efficienti e vincolanti, nel senso di una riduzione dell’impatto ambientale causato dall’uomo”. (A cura di Elena Fiorani)

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