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MoviMenti insieme: l’Uisp Sassari si mobilita per gli anziani

Dopo l’esperienza del lockdown dello scorso anno il Comitato Uisp non si è fatto trovare impreparato. L’intervento di Loredana Barra

 

Dopo una breve finestra in zona bianca, con tutte le aperture connesse, la Sardegna è tornata velocemente in zona rossa ed ha visto chiudersi nuovamente ogni possibilità di incontro e di attività in presenza. Il comitato Uisp di Sassari questa volta non si è fatto trovare impreparato ed è sceso in campo con un programma ricco ed articolato di attività a distanza da proporre ai soci più in là con l’età. Il progetto "MoviMenti insieme", finanziato dalla Fondazione di Sardegna all’interno del Bando “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” 2021, ha elaborato un piano di attività per arginare le conseguenze determinate dal distanziamento sociale imposto dall’emergenza Covid sulla popolazione più anziana.

“L’idea di questo progetto è nata lo scorso anno, in pieno lockdown - spiega Loredana Barra, presidente Uisp Sassari - con l’obiettivo di rimanere vicini ai soci nonostante le chiusure e la distanza. Infatti, mantenendo il contatto con i nostri soci più anziani, abbiamo notato l’estrema solitudine in cui stavano vivendo. C’era una forte voglia di scambio, di chiacchierare, di mantenere una relazione. Infatti, questo progetto riguarda proprio la prossimità, oltre lo sport: per noi l’attività fisica ha un valore diverso che si collega al benessere della persona, al suo bisogno di socialità e alla voglia di stare insieme”.

Il benessere psico-fisico delle persone appartenenti alla terza età, e non solo, è stato messo a dura prova nel corso di quest’anno. E’ un contesto che il comitato sassarese conosce bene, con oltre 1200 iscritti ai suoi corsi di attività motoria over 65. Si tratta di un impegno che non si esaurisce solo tra le palestre e le piscine di Sassari e paesi limitrofi, ma che continua con una serie di iniziative che incentivano e favoriscono la socializzazione e l’aggregazione, in una fascia della popolazione in cui spesso è presente una sorta di isolamento fisico e sociale. I legami con gli altri hanno un gran valore a tutte le età, ma soprattutto gli anziani sono più fragili di fronte alla solitudine.

“La vittoria del bando della Fondazione ci è stata comunicata a febbraio - racconta Barra - a marzo eravamo ripartiti con alcune attività in presenza, poi però con il ritorno improvviso in zona rossa il progetto è diventato ancora più attuale e fondamentale per colmare la mancanza di contatto interpersonale. Oltre alla nostra attività motoria, con lezioni di pilates o ginnastica posturale, proponiamo anche altre iniziative on line, che vanno dai reading letterari al thè in compagnia, da incontri tematici a momenti formativi. Infatti, un’altra cosa che abbiamo notato è che molti anziani hanno sviluppato una grande paura di uscire: per sconfiggere questi timori e aiutarli a tornare nel mondo abbiamo organizzato con il 118 un corso di primo soccorso on line e lo abbiamo chiamato “Non è mai troppo tardi”. In questo caso il messaggio è che non è mai troppo tardi per imparare a proteggersi e a proteggere gli altri”. 

“Siamo partiti dai loro interessi - conclude Loredana Barra - con 1200 persone emergono tante passioni diverse, tenute insieme dal tema del benessere, che non è solo fisico ma anche psicologico e relazionale. I nostri soci stanno rispondendo con entusiasmo e anche le famiglie sono contente di questa proposta, perchè allevia situazioni difficili in casa. Un grande grazie va ai nostri operatori sportivi che non hanno mai perso la fiducia e sono rimasti accanto ai soci”. (A cura di Elena Fiorani)

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