Nell'ambito della Discesa del Tevere arriva il 1° Palio di Clean Up

Domenica 17 ottobre arriva a Roma una nuova tappa della 42esima edizione della Discesa internazionale del Tevere. Il tratto interessato è tra Ponte della Musica (imbarco alla rampa di alaggio di Lungotevere delle Vittorie) e Ponte Testaccio, per un totale di 8 km. La partenza è alle 10 con arrivo previsto alle 15.30. L'evento è realizzato in collaborazione con Uisp Acquaviva ed il patrocinio dell’autorità di bacino del distretto idrografico dell’Appennino centrale (ABDAC). Si tratta di un viaggio organizzato lungo le sponde del Tevere in tappe giornaliere per canoisti, ciclisti e camminatori con finalità sportive, naturalistiche e di promozione turistica del territorio, in un'atmosfera festosa, informale e conviviale. L’obiettivo perseguito dalla DIT è promuovere l’idea di un turismo sportivo lento e sostenibile sulle antiche vie del fiume Tevere, con attenzione particolare alla cura e alla tutela dell'ambiente. In quest'ultima tappa, si inserisce il 1° Palio fluviale di Clean Up, gara di raccolta di rifiuti fluviali, prima che arrivino al mare, a bordo di canoe canadesi ed armati di retino.

“La Discesa va avanti da decenni e mantiene sempre di più la sua importanza. L'Acquaviva Uisp promuove lo sport di pagaia e la tradizione sostenibile dei fiumi e nello specifico del Tevere, che scorre in Toscana, in Umbria, nel Lazio, attraversando più regioni", dice Maurizio Zaccherotti, responsabile nazionale Acquaviva Uisp. "Con la gara di pulizia cerchiamo di lanciare un messaggio importante, quello del rispetto dei fiumi, e di sensibilizzare sull'inquinamento fluviale. Ribadiamo così l'impegno della Uisp, che è sempre dalla parte dell’ambiente", prosegue Zaccherotti. Diverse sfide attendono il futuro, come riunire ciò che al momento è diviso. "In Italia viviamo a compartimenti stagni: c'è chi fa navigazione fluviale, chi navigazione in mare, chi trekking, chi escursionismo, chi montain bike. Bisognerebbe strutturare una rete di più percorsi della mobilità dolce, attraverso infrastrutture che offrano possibilità di dotarsi di attrezzature sportive. Inoltre, va creata una filiera con le strutture ricettive, con le associazioni e con le cooperative", prosegue il responsabile. Bisogna mettere in rete quello che già esiste come chiave di sviluppo e di sostenibilità. A questo proposito, Maurizio Zaccherotti ha ricordato la forza delle associazioni che portano turisti e sostengono l'economia. I cittadini, spiega, se hanno a disposizione queste piccole ma necessarie infrastrutture si “auto-educano” alla fruizione delle stesse. E' il caso della pista ciclabile Grosseto-Marina che a distanza di 20 anni ha letteralmente cambiato le abitudini di tanti cittadini, con notevoli ricadute in ambito commerciale e turistico. Il turismo sportivo punta proprio a valorizzare le micro attività diffuse su tutto il nostro territorio per la promozione dello sport, dell’escursionismo, della natura.

Quanto alla Discesa, fino a qualche anno fa era vissuta da esperti. "Poi abbiamo invertito la rotta, cercando di coinvolgere tutti. Abbiamo aperto anche agli amatori, a chi vuole provare pur non essendo esperto. Così abbiamo inserito i gommoni per la discesa, previsto percorsi di trekking con itinerari più brevi, creato manifestazioni alla portata di tutti", conclude. 

Quest'anno, l'iniziativa si inserisce nella terza edizione del Tevere Day, che coinvolgerà oltre 100 associazioni territoriali, enti, federazioni sportive che svolgeranno in acqua e sulle sue sponde altrettanti eventi per far rivivere il fiume. Ogni anno, l'iniziativa propone temi sociali da porre all’attenzione dell’opinione pubblica. Quest’anno, il tema scelto è l’accessibilità. Il Tevere è una risorsa naturalistica, ambientale, paesaggistica, culturale, turistica, sportiva e ricreativa, che rende viva la Capitale d'Italia. Domenica, 70  km di sponde da Capena fino a Ostia/Fiumicino, saranno luogo di festa, di impegno e divertimento, con 100 eventi in programma.