Percorsi di 10 km e nuovi coefficienti di compensazione: Vivicittà si rinnova

“Per questa 36° edizione abbiamo attualizzato il concetto di classifica compensata che è il cardine della manifestazione in contemporanea. Siamo ad una svolta dal punto di vista tecnico – commenta Tommaso Bisio, responsabile Struttura di attività atletica leggera Uisp - perchè dopo tanti anni in cui la competitiva si sviluppava sulla distanza di 12 km da quest'anno si passa ad una più attuale prova sui 10, ormai riconosciuta a livello internazionale per gare di corsa su strada. Questo fatto ci ha dato lo spunto per attualizzare il concetto di compensazione e classifica unica, grazie al supporto fondamentale del professor Sandro Donati e dell’Istituto di scienza dello sport del Coni. Gli studi che avevano portato ad attribuire le prime compensazioni sono state attualizzati con il lavoro svolto quest’anno insieme a Donati: gli organizzatori della corse hanno provveduto a testare il percorso, verificandone la qualità del fondo, le pendenze in salita e discesa e le curve, in sostanza tutto ciò che differenzia un percorso da un altro. Donati, approfondendo questi percorsi su parametri studiati appositamente, ha studiato i coefficienti correttivi affinchè i percorsi possano essere confrontati tra di loro e di conseguenza produrre la classifica unica internazionale. I comitati organizzatori hanno accettato la sfida di rimettersi in gioco, individuando un nuovo percorso o aggiornandolo e hanno fatto un ottimo lavoro, anche grazie al sostegno dell'ufficio manifestazioni nazionali e della nostra Struttura di attività. Questo risultato ci fa sperare che per le prossime edizioni altre città si aggiungano e crescano le località in cui portare la nostra manifestazione”.

Il lavoro di progettazione die nuovi coefficienti di compensazione è stato svolto dal professor Donati con il suo staff dell’Istituto di scienza dello sport del Coni: “La collaborazione tra Uisp e Coni iniziò tanti anni fa con il professor Dal Monte – ha ricordato Sandro Donati, durante la conferenza stampa nazionale Uisp -  Il Coni è sempre stato interessato perché per noi è una curiosità scientifica quella di studiare il costo energetico della corsa sulle diverse pendenze. Infatti, ogni percorso è diverso, soprattutto dal punto di vista altimetrico, ma questa manifestazione podistica trasmette un messaggio di partecipazione e di uguaglianza”.

Non dobbiamo dimenticare che le prove non competitive continuano ad essere il grande polmone della manifestazione: “Lavorando sullo sportpertutti, il coinvolgimento di famiglie e diverse fasce d'età, avremo la possibilità di far crescere numeri e gradimento della manifestazione - aggiunge Bisio - Vivicittà è cresciuta negli anni grazie al mondo di appassionati che amano correre, fare jogging, camminare, ma non praticano un'attività strutturata: proporre attività motoria a questo pubblico rientra nel nostro impegno per combattere la sedentarietà e coinvolgere le persone”.

Il cuore pulsante di Vivicittà è da sempre la solidarietà e rimane immutato da 36 anni: “In tanti anni di Vivicittà abbiamo finanziato con la nostra raccolta fondi diversi progetti di cooperazione e solidarietà internazionale – ha ricordato Massimo Tossini, responsabile manifestazioni nazionali Uisp ai microfoni di Rai Radio 1 Sport (ASCOLTA L'AUDIO) – Abbiamo costruito due campetti polivalenti, acquistato un minibus per la fondazione Kanafani che si occupa di bambini in Libano. Vivicittà è anche la prima corsa che si è svolta a Sarajevo dopo la fine della guerra, abbiamo organizzato la manifestazione in Libano nel 2007 purtroppo anche qui dopo una guerra, siamo andati in Africa. Siamo stati sempre attenti a quello che succedeva intorno cercando, attraverso una manifestazione sportiva, di dare il nostro piccolo contributo a riportare le cose alla normalità”.

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