Nazionale

Anche l'Uisp s'illumina di meno per un futuro di #sportsostenibile

Venerdì 24 febbraio, dalle 18, via al silenzio energetico promosso dalla trasmissione Caterpillar di Radio due. Parla S. Cannavò
 
Come si colloca lo sport in uno scenario che chiede sempre più azioni concrete per la salvaguardia ambientale? In questa fase lavorare sulla ridefinizione dell’impronta ecologica dell’uomo, dovuta ai dati oggettivi e scientifici del cambio climatico, è una sfida anche per lo sport.
“Lo sport può essere un efficace strumento di trasformazione sociale perché - dice Santino Cannavò, responsabile politiche ambientali Uisp - nei suoi molteplici aspetti è sempre presente nelle nostre vite, quindi può capillarizzare il messaggio sulla sostenibilità. È importante che lo faccia attraverso la sua responsabilizzazione, il suo modo di essere e di strutturarsi, il modo in cui interpreta il gioco stesso. Nella nostra società lo sport ha il potere di generare mode e consumi, attrarre capitale, questo aumenta le sue potenzialità se riesce ad andare oltre il guscio delle politiche sportive, e ad interfacciarsi con le politiche sociali, economiche, educative, ambientali”.

In questa ottica rientra l’adesione dell’Uisp all’iniziativa "M’illumino di meno", campagna radiofonica sul risparmio energetico, lanciata da Caterpillar, trasmissione di Radio2, che vedrà il suo compimento venerdì 24 febbraio. Per quella giornata la campagna promuove anche un simbolico “silenzio energetico”, dalle 18. Comitati e strutture di attività sono tutti invitati a segnalare le iniziative organizzate per l'occasione e a spegnere simbolicamente le sedi e gli ambienti dedicati alle attività sportive.

“Le sinergie sono importanti: ne abbiamo già delle prove quando l’attività motoria cerca di interferire nella trasformazione urbana, progettando città a misura d’uomo, o attraverso le pratiche del benessere, intervenendo nei processi di educazione ambientale proattiva. E' un cambio di rotta necessario di cui abbiamo già tante esperienze nella nostra organizzazione: riqualificazione delle città attraverso mobilità sostenibile, riqualificazione dell’impiantistica sportiva che diventa luogo di aggregazione sociale, siamo pronti a perdere l’esclusività dell’attività sportiva arricchendola con altri contenuti, di integrazione e solidarietà. Rilanciamo i territori da altri punti di vista, come succede nel connubio sport e turismo responsabile, di cui MontagnaUisp è un esempio”.

La manifestazione della montagna Uisp, dal 19 al 26 febbraio nel Parco Regionale delle Alpi Liguri, è dedicata quest'anno a "Le Alpi del Mediterraneo". “Noi proponiamo la riscoperta di un territorio attraverso le pratiche sportive che permettono di viverlo e conoscerlo - conclude Cannavò - Tutti i nostri spunti li ritroviamo negli obiettivi di sviluppo del millennio, che sono il nostro faro di riferimento verso il quale muoversi in sintonia con altri che condividono il nostro obiettivo, anche se con azioni diverse”. (Elena Fiorani)

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