Nazionale

Politiche Uisp, tra cambiamento sociale e istituzionale

Gli interventi di Maria Donata Giaimo, Regione Umbria; Toni Federico, Fondazione sviluppo sostenibile, Mauro Valeri, Unar
Venerdì 23 ottobre l'Assemblea congressuale nazionale Uisp ha aperto uno spazio di riflessione e dibattito dal titolo “Le politiche Uisp, tra cambiamento sociale e istituzionale”. Ecco un breve report degli interventi.

Maria Donata Giaimo, dirigente servizio prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria ha evidenziato l'importanza della sua presenza, "perché vuol dire che le regioni hanno imparato a riconoscervi e ad attribuirvi valore". "Muovere le persone non solo è difficile perchè far cambiare stili di vita non è semplice - ha continuato Giaimo - ma anche perchè necessita di individuare spazi, momenti, attività, giochi, e il sistema sanitario non è pronto a questo e non lo ha come compito. Se riusciamo a fare questo, ognuno per la propria parte, riusciamo a lavorare insieme efficacemente e ad impossessarci anche di zone delle città isolate, emarginate. Tra due anni potremo iniziare a misurare i risultati di questa collaborazione".

All'assemblea Uisp si è affrontato anche il tema dello sviluppo sostenibile con Toni Federico, coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: "Nell'Agenda 2030 si parla di sport, tutta la società civile è chiamata in causa. Lo sport è riconosciuto come strumento e traino per un vero sviluppo sostenibile".

Mauro Valeri, sociologo e funzionario Unar, interviene sulle politiche dell'integrazione attraverso lo sport: "In Italia non abbiamo più né il ministro per l'Integrazione né quello per lo Sport. Non è una questione secondaria. Il dibattito sull'antirazzismo è bloccato. Come identificare le linee guida delle nostre politiche sull'integrazione?"

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