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Progettazione europea: le opportunità per lo sport sociale

Il 26 e 27 ottobre si è tenuto a Roma l'incontro formativo sulla progettazione europea rivolto ai comitati regionali Uisp. Parla S. Farina

 

Venerdì 26 e sabato 27 ottobre si è tenuto a Roma l’incontro formativo sulla progettazione “Eu…Isp”, tenuto dal dott. Marco Celi, esperto di politiche comunitarie del CESE-Comitato economico e sociale europeo.

Il programma della giornata di venerdì 26 prevedeva una sessione sulle Istituzioni europee e le attività di lobbying; un quadro di sintesi delle “Politiche europee 2014-2020”; Fondi europei a gestione indiretta e diretta; sport, innovazione sociale e politiche pubbliche; analisi e condivisione delle “specializzazioni” dell’Uisp. Mentre la giornata di sabato si è concentrata sui principali programmi europei 2014-2020 a “gestione diretta e indiretta”; anticipazione sulla programmazione europea 2021-2027; le attività dell’Uisp nell’ottica della programmazione comunitaria 2014-2020; elementi di project design.

“Sono molto contento di questo incontro – racconta Salvatore Farina, responsabile nazionale progetti Uisp – Il bilancio è assolutamente positivo, sia per la partecipazione, numerosa e qualificata, sia per i contenuti emersi. Quasi tutte le regioni erano presenti con i presidenti dei comitati regionali e i responsabili dei vari uffici progetti. La risposta dei partecipanti è stata attiva e interessata, anche grazie al nostro formatore, Marco Celi, accreditato come antenna territoriale a Bruxelles, che ha esposto il contesto politico della programmazione Europa ‘14-‘20 ed ha presentato il futuro settennato”.

Quali erano gli obiettivi dell’incontro?
“Volevamo spiegare ed esporre a tutti i comitati regionali Uisp quali sono le possibilità, a livello progettuale, che si possono avere in Europa, in un’ottica di sviluppo del territorio. Abbiamo avuto una panoramica di quali sono attualmente i temi prioritari della progettazione, su cui possiamo influire: inclusione e integrazione ed invecchiamento attivo, sono alcuni dei campi in cui l’Uisp può dare il suo contributo per la grande esperienza accumulata negli anni. La nostra ambizione è sviluppare un living lab europeo sullo sport, che attualmente non esiste, di cui l’Uisp possa diventare capofila”.

I living labs sono ambienti di innovazione nei quali, il coinvolgimento degli utenti finali, permette di realizzare percorsi di co-creazione di nuovi prodotti, servizi, infrastrutture a loro destinati. Attraverso lo sport si potrebbe attivare un processo che porti innovazione sociale, sviluppo economico e coesione sociale.

“Nei prossimi giorni verranno inviati i materiali a tutti i partecipanti - conclude Farina - e tra qualche mese programmeremo una visita a Bruxelles per far conoscere cosa è e cosa fa l’Uisp. Il nostro lavoro sta iniziando, questo è stato il primo appuntamento di un percorso che durerà tre anni e che, spero, ci aiuterà a crescere e a sviluppare le potenzialità del territorio”. (Elena Fiorani)

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