Nazionale

Ricercatori di Tor Vergata testano il PalaMedolla

Esempio di impiantistica sostenibile, con la pavimentazione del Palazzetto sportivo ricavata dai pneumatici, grazie ad Ecopneus

Abbandonare il consueto paradigma, quello secondo cui dall'analisi dello sport dei campioni possono derivare benefici e sviluppi per lo sport delle persone comuni. Questo è l'approccio che ha guidato i ricercatori dell'università Tor Vergata di Roma durante i due giorni di test svolti il 25 e 26 novembre al PalaMedolla, in provincia di Modena, in uno dei paesi emiliani maggiormente danneggiati dal terremoto del maggio 2012. I sopralluoghi dell'equipe di studiosi romani sono stati finalizzati a verificare le condizioni della pavimentazione del palazzetto medollese, ricostruito grazie all'intervento di Ecopneus e a quello di una serie di partner guidati dalla Uisp. Un intervento caratterizzato da una particolarità: per la superficie di gioco è stato infatti utilizzato un materiale ricavato dai pneumatici fuori uso. Un approccio votato alla ricostruzione sostenibile frutto della collaborazione tra l'Unione Italiana Sport Per tutti e il consorzio Ecopneus.

"Si sa da molto tempo - ha dichiarato Bruno Ruscello, ricercatore e docente all'università Tor Vergata, uno dei principali membri del team di ricercatori - che le prestazioni sono influenzate dalle superfici di gioco. Qui, con strumentazioni anche molto sofisticate, abbiamo svolto test che vanno dal biomeccanico al fisiologico al posturale, per capire quali conseguenze questo campo può avere sulla prestazione umana. Abbiamo testato persone che fanno tutti i giorni attività motoria, fisica, sportiva, ludica. Il fine però non è stato capire come migliorano le prestazioni, ma scoprire i vantaggi in senso di prevenzione per la salute della popolazione. Nello sport infatti è fondamentale muoversi in un ambiente che possa permettere di non avere traumi, visto che noi tutti siamo immersi nel campo gravitazionale e poggiamo con i piedi per terra. La nostra ricerca, come tutte, ha lo scopo di accrescere la conoscenza, ma è caratterizzata dall'interesse nello studio dell'essere umano nella prestazione motoria".

Un profilo che si integra a perfezione con le finalità dell'associazione dello "sportpertutti", che ha strutturato la collaborazione con Ecopneus e con l'università di Tor Vergata basandosi su tre aspetti fondamentali. "Il primo è quello sociale - ha sottolineato Santino Cannavò, responsabile nazionale delle politiche ambientali della Uisp - che ci serve per garantire ai nostri associati che il materiale su cui fanno sport abbia una funzione antitraumatica per tutta la vita. Questo è il miglioramento della perfomance dal nostro punto di vista, contro la logica attuale dei materiali usati per migliorare il risultato". Il secondo aspetto riguarda invece l'origine e la durata dei materiali. "Noi stiamo usando una gomma riutilizzata. La gomma ha la caratteristica di essere eterna e, se frutto di un recupero, garantisce sostenibilità economica". In conclusione, l'aspetto più importante, relativo alla riduzione dell'impatto ambientale. "Perché il recupero della gomma da un materiale che è già in circolo - conclude Cannavò - ci permette di allungargli la vita. Tecnicamente si parla di 'Lca' (Life cycle assessment, ovvero valutazione del ciclo di vita, ndr). Un approccio che avvicina il nostro fare a quello della natura, che non prevede la generazione di rifiuti ma di materie che sono sempre inserite in un ciclo". (di Vittorio Martone, redazione Uisp Emilia Romagna)

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