Proseguiamo la pubblicazione dei documenti programmatici nazionali dell’Uisp su Riforma e innovazione attività e su Comunicazione e stampa
Abbiamo predisposto un aggregatore all'interno del sito nazionale Uisp, dove sarà possibile consultarli tutti. (CLICCA QUI)
La scommessa della Delega nazionale Riforma e innovazione attività ( responsabilità ricoperta ad interim dallo stesso presidente nazionale, Vincenzo Manco) è quello di “andare oltre i confini posti dalle discipline stesse, l’impegno è quello di aprire le nostre proposte di attività motoria e sportiva, di benessere, di sport sociale e di cittadinanza a contaminazioni tra le stesse discipline e tra le attività e le politiche”.
Ecco la versione integrale del documento
L’Uisp, movimento attivo. Ovvero, come deve essere l’Uisp? Risposta: semplice, efficace, con un cuore e un'anima. Il cuore sono le attività, l’anima è la propria identità. Attraverso un continuo interscambio tra attività e politiche, con riferimento all’identità Uisp. Che significa radici, storia, valori di riferimento. Si legge nel documento: “La trasversalità della quale tanto abbiamo parlato e che è fulcro della riforma deve essere trasversalità non solo delle attività ma anche delle persone”. L’autoriforma nella quale l’Uisp è impegnata impatta principalmente sulle attività e attraverso esse l’Uisp si deve impegnare per fornire risposte al territorio, alle società sportive, ai soci e ai cittadini.
“Forse non dobbiamo neppure sperimentare nuove tendenze – si legge nel documento - perché possiamo semplicemente cogliere e scegliere buone pratiche già in essere all’interno delle nostre realtà associative, probabilmente non dobbiamo adeguare l’Uisp alle esigenze del cambiamento in atto, ma dobbiamo adeguare, investire sulle persone, sui dirigenti e sui referenti dare spazi e passare conoscenze a nuovi dirigenti. Attività che cambiano, che si adattano alle esigenze, ai nuovi spazi, alle richieste e alle necessità ma che non devono mai far mancare il divertimento e la gioia di praticarle.
Rimettere al centro le attività, significa agire coerentemente, significa fare scelte di priorità nella politica associativa, negli investimenti economici, nei processi formativi, nella politica dei quadri, nelle attività per disagio e disabilità, nella lotta alla diseguaglianza e sedentarietà, nel nuovo impegno per maggiore cultura sportiva a partire dalla scuola primaria.
Per realizzare questa riforma occorre essere pazienti e determinati, consapevoli che bisogna agire con misure che favoriscano il cambiamento nel medio e nel lungo periodo. I primi effetti devono partire forzatamente dal territorio per costruire una rete di relazioni capace di governare la nostra complessità, attraverso una fattiva collaborazione guidata dal comitato, tra Strutture di attività, politiche, progettazione e formazione.
Occorre ritrovare un rapporto non solo quantitativo con le Società sportive ma consolidare con loro un rapporto più stretto e continuo, finalizzato al raggiungimento comune degli obiettivi dell’associazione, attraverso tre progetti: certificazione etica delle società sportive, bando per l’incentivazione dei progetti innovativi, Giornata nazionale dello “sportpertutti” (come avviene per molti temi di interesse civile, ambientale ecc…).
L’Uisp ha scelto di lavorare per obiettivi e ritiene strategico, per il suo futuro, sviluppare progettualità per dare “gambe” e risorse alle proprie idee sullo sport per tutti, attraverso campagne e progetti nazionali ed internazionali, che hanno lo scopo di realizzare attività sempre più aderenti ai bisogni dei cittadini, valorizzando e ottimizzando le esperienze e le risorse del sistema associativo e dei territori all’interno di strategie e azioni politiche e sociali nazionali ed internazionali. Progettare è un processo in continua evoluzione; lavorare per progetti significa costruire azioni di processo: le idee, le azioni, i risultati sono in relazione tra loro in modo complesso e articolato.
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L’obiettivo della Comunicazione e stampa nazionale Uisp è quello di comunicare il sociale attraverso lo sport e di comunicare lo sport attraverso il sociale. Ovvero: aumentare la notorietà dell’Uisp, produrre contenuti multimediali e un sistema di canali nazionali/regionali/territoriali/di attività in grado di affermare una nuova cultura dello sport nel nostro Paese.
Leggi il documento integrale Comunicazione e stampa Uisp (responsabile nazionale: Ivano Maiorella)
Comunicazione per l’Uisp non è solo l’insieme degli strumenti tecnici, organizzativi ed editoriali e la strategia che li lega insieme. Comunicazione è anche un terreno di iniziativa civile e democratica (che non dobbiamo perdere mai di vista) per la libertà costituzionale di espressione e per il pluralismo delle idee e delle culture. Un terreno sul quale spendere la nostra soggettività, insieme ad un movimento che coinvolge tutto il terzo settore, per reclamare il diritto ad essere rappresentati dal sistema dei media senza mistificazioni né subordinazioni.
L’identità, la credibilità e la notorietà dell’associazione passano attraverso il complesso delle azioni interne ed esterne che l’Uisp promuove: dai progetti alle grandi iniziative, dalle relazioni istituzionali a quelle nel sistema sportivo, sino a quelle con il mercato e con le aziende. Il logo Uisp è ciò che visibilmente le tiene insieme tutte e per questo l’utilizzo del logo è stato definito nel Regolamento nazionale di comunicazione e di identità visuale approvato nel 2017.
La comunicazione è responsabilità di tutti i dirigenti Uisp, ad ogni livello. La comunicazione Uisp è un lavoro di squadra. Brevi considerazioni generali di strategia Uisp in ambito comunicativo, che discendono dagli orientamenti del XVIII Congresso nazionale di Montesilvano (marzo 2017) e che ispirano l’azione programmatica della comunicazione e stampa nazionale Uisp. In proiezione interna: formazione/informazione di tutti gli attori Uisp, dai dirigenti agli formazione; meccanismi di funzionamento della rete nazionale/redazione dei comunicatori Uisp; più cultura dell’innovazione e della comunicazione tra articolazioni associative. E in proiezione esterna: diritto di espressione; consapevolezza e responsabilità nel partecipare ai processi di comunicazione globali; più comunicazione sociale; trasformare i fatti in notizie; rendere più accogliente il sistema dei media nei confronti dei contenuti dello sport sociale e per tutti.
Obiettivi di mandato: rafforzare e infrastrutturare il sistema di comunicazione ed editoriale Uisp; utilizzare tutti i canali, le innovazioni tecnologiche e la multimedialità della quale si dispone, in maniera efficace e coordinata; confrontare e uniformare strumenti, linguaggi, modalità espressive, meccanismi di funzionamento. La visione Uisp in ambito comunicativo e la necessità di un progressivo utilizzo delle innovazioni tecnologiche sono ispirate alla “sostenibilità” e allo sviluppo dell’associazione. Il Regolamento di comunicazione Uisp è da far conoscere, assimilare e rispettare a tutta l’associazione e ai suoi dirigenti: la comunicazione è responsabilità di tutti. La piattaforma Uisp e il sito internet www.uisp.it sono il baricentro del sistema comunicativo Uisp, interno ed esterno (anche se questa distinzione interno/esterno è in gran parte priva di significato). La presenza di Comitati regionali, territoriali e Sda all’interno della piattaforma nazionale Uisp è componente essenziale dell’essere e del comunicare come associazione unitaria. Aumentare la notorietà, il prestigio e la riconoscibilità dell’Uisp: la sua capacità di essere fonte credibile di notizie. Interpretare i fabbisogni: anche la presenza nei social network pone problemi inediti all’Uisp e ai suoi dirigenti. Per questo è necessario essere informati (formati) sul loro utilizzo.