Riportare lo sportpertutti al centro dell'Agenda globale

Dal 17 al 19 novembre si è svolto a Bruxelles il Move Congress, l'evento internazionale promosso ogni due anni dall'ISCA-International Sport and Culture Association. Il tema di quest'anno era "Riconnettere ripartire ricostruire", nell'ottica di promuovere una ripartenza dello sport sociale a livello globale. Per l'Uisp hanno preso parte al Move Congress il presidente nazionale, Tiziano Pesce, e Daniela Conti, responsabile Politiche per l'interculturalità e la cooperazione Uisp, che è stata eletta nel Comitato Esecutivo ISCA.

Tantissimi, come sempre, gli spunti e le ispirazioni per il lavoro del mondo dello sport sociale e per tutti emersi dal Move Congress, tra questi il rapporto di scambio e collaborazione tra livelli istituzionali e quello del variegato mondo della società civile sociale e sportiva, di cui il Move Congress rappresenta una formidabile sintesi. La sessione plenaria conclusiva ha visto l'intervento di Fiona Bull, responsabile dell'Unità promozione della salute dell'OMS-Organizzazione mondiale della sanità, la quale riprendendo lo slogan portante di questa decima edizione -"Riconnettere ripartire ricostruire"- ha rilanciato il tema della interdipendenza tra salute e attività fisica. Naturalmente un concetto legato alla salute intesa come benessere psicofisico e sociale e non limitato alla dimensione sanitaria.

Concetti ben chiari ai rappresentanti delle associazioni presenti che vanno oltre il semplice benessere e legano a questo termine l'obiettivo di perseguire la soddisfazione, la serenità e, perché no, la gioia delle persone. Un'ambizione ad ampio raggio che in questa edizione ha guardato alla necessità di ripartire e ricostruire, possibilmente meglio, qualcosa di nuovo. Si è concentrata l'attenzione in modo particolare sul fenomeno delle migrazioni, su come lo sport sociale svolga un ruolo essenziale nei processi di inclusione di rifugiati, richiedenti asilo e migranti in generale. Bull ha voluto aggiungere un altro termine, reinventare, ed ha proposto alla platea nuovi argomenti per sviluppare la discussione: come possiamo aiutare le persone a riattivarsi fisicamente? Domanda ancora più importante oggi, dopo la pandemia, quando si è capito quanto è importante essere fisicamente attivi.

Tutto ciò ha ricordato quanto l'attività fisica contribuisca al perseguimento dell'agenda globale, della salute globale e al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La preoccupazione oggi è che i passi in avanti fatti, già di per sé insufficienti e che richiedevano un'accelerazione nei nostri sforzi, con la crisi dovuta al Covid abbiano subito una pesante battuta d'arresto; è quindi necessaria un'accelerazione doppia per promuovere l'attività fisica nelle agende a livello globale. L'urgenza pre-pandemia è diventata drammaticamente cronica ed è necessario lavorare ancora di più per riportare la promozione dell'attività fisica tra le priorità fondamentali dell'agenda politica.

In questo obiettivo generale, il ruolo degli attori, tutti, risulta cruciale. Per questo il contesto e i partecipanti al Move Congress rappresentano la sfida di oggi che Bull ha riassunto in tre parole d'ordine: Everyone, Everyday, Everywhere (Ognuno, Ognigiorno, Ognidove). Si è trattato di un nuovo invito a prendere coraggio e rilanciare l'azione a tutti i livelli: le realtà della società civile, tutti gli stakeholders, possono partecipare pungolando le istituzioni e stabilendo azioni strategiche comuni a questo scopo. Di questa capacità di influire a livello internazionale esistono livelli più o meno evoluti: l'Uisp è riconosciuta come una di quelle realtà che, nello scenario internazionale, ha un ruolo di particolare rilievo. Negli anni sono state molte le azioni di advocacy promosse dall'Uisp nei confronti di istituzioni nazionali, come Parlamento e governo, così come quelle tradizionalmente svolte nei confronti del sistema della salute a livello delle regioni e con la collaborazione delle amministrazioni locali. Questo impegno conferma l'Uisp fra le realtà che prendono da sempre sul serio il messaggio contenuto nel Piano Globale per la promozione dell'attività fisica pubblicato dall'OMS, e adottato dai 194 stati durante l'assemblea mondiale della salute nel 2018. Il Piano esplicita che "Senza un'azione integrata, trasversale e intersettoriale che veda coinvolti tutti gli attori in campo (istituzioni pubbliche e private e società civile) non si può raggiungere in modo efficace l'obiettivo di rendere fisicamente attive le persone. In altre parole, è ormai chiaro che senza la collaborazione e attivazione di tutti gli attori non si può combattere efficacemente la sedentarietà, che ogni anno è tra le cause principali di morte.

In coda al Move Congress si è svolta l'assemblea generale dell'Isca in occasione della quale è stata consegnata al presidente Mogens Kirkeby la copia stampata della pubblicazione realizzata nell'ambito del progetto europeo Active Voice, "Persone più attive per un mondo più sano", contenente la versione in lingua italiana del Piano d'azione globale per l'attività fisica dell'OMS. La versione digitale della pubblicazione curata e tradotta dalla coordinatrice del progetto Raffaella Chiodo Karpinsky era già disponibile nella versione italiana sul sito dell'OMS. Nell'ambito di altri progetti europei come Change ed in particolare Next, di cui la Uisp è capofila e ha per obiettivo la promozione dell'attività fisica in ambiti di prossimità, durante gli ultimi due anni si sono svolti webinar a cui hanno partecipato sia Fiona Bull che Mogens Kirkeby, per rilanciare analisi e documenti di aggiornamento prodotti a seguito del Piano d'azione globale. Tra questi, in linea con la strategia di promozione dell'attività fisica con azioni trasversali e intersettoriali, sono state presentate le linee guida "Ogni movimento conta", anche queste a breve disponibili in versione italiana. (Raffaella Chiodo Karpinski)

 Ecco il video di candidatura di Daniela Conti