Nazionale

Sport nelle carceri: l'Uisp prosegue il suo impegno

Sabato 29 marzo seminario nazionale a Roma e Vivicittà-Porte aperte a Brescia. In attesa di domenica 6 aprile con Roma e Milano

Un fine settimana con gli occhi puntati sull’attività sportiva in carcere targata Uisp: due gli appuntamenti principali. Infatti, sabato 29 marzo si è corsa una tappa prologo di Vivicittà 2014, nella casa di reclusione di Verziano, Brescia, mentre a Roma si è tenuto il seminario nazionale “Carcere è territorio”. Non si spegne l'attenzione che l'Uisp vuole dedicare agli istituti di pena e alle attività che al loro interno l'associazione svolge da trent'anni: in vista di Vivicittà di domenica 6 aprile con il via ufficiale del Gr1Rai lanciato dall'interno di Rebibbia, a Roma.

“Lanciare la nostra proposta e fare il punto internamente su buone pratiche, svolte e che continuiamo a svolgere sul territorio, per migliorare continuamente e confrontarci con chi nelle carceri è presente istituzionalmente. Verificare cosa possiamo fare insieme, correggere le criticità e sostenere i punti di forza”, questi gli obiettivi dell’incontro romano, presentati da Fabio Maratea, presidente Uisp Sicilia. Proprio a Palermo, il mese scorso, era stata inaugurata la palestra dell’istituto minorile Malaspina, grazie al progetto Uisp “Terzo tempo”. È intervenuta poi Serenella Pesarin, del ministero della Giustizia, dipartimento per la giustizia minorile: “Ritengo sia un dovere darvi atto, con la mia presenza, di quanto fate all’interno di un settore molto delicato come quello carcerario. Perché, a differenza di altri spazi, è uno spazio che ha tantissimi vincoli e i vincoli fanno la differenza nello svolgimento delle attività. È, inoltre, un luogo di forte dolore e sofferenza, quindi qui l’attività motoria diventa non solo momento di svago, apprendimento, discorso ludico, ma ha un forte valore aggiunto”.

Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali, educative e giovanili Uisp, ha evidenziato l’importanza che le attività in carcere rivestono per l’associazione: “Noi siamo l’associazione dei diritti attraverso lo sport. Rivendichiamo la scelta di stare lì dentro, cercando di determinare le dinamiche all’interno degli istituti di pena. Vogliamo portare più persone a occuparsi del carcere, cercando di coinvolgere chi del carcere non si occupa, perché riguarda la comunità. I luoghi della reclusione devono comunicare con l’esterno, con la città, con il quartiere. Noi possiamo costruire una cornice di senso comune”.

 

Nel frattempo a Brescia si correva la 19° edizione di Vivicittà-Porte aperte, nel percorso podistico allestito lungo il campo sportivo e le mura perimetrali della Casa di reclusione di Verziano. Alla corsa hanno preso parte circa 350 studenti e studentesse di sette istituti scolastici superiori cittadini e della Provincia, assieme a circa un centinaio tra  detenuti e detenute, permettendo di raggiungere il record di partecipanti.

La manifestazione organizzata dall’Uisp Brescia, era patrocinata dal Comune di Brescia, assessorato allo Sport e Presidenza del Consiglio Comunale, sostenuta dalla Fondazione ASM Brescia ed organizzata con l’Associazione “Carcere e territorio” Onlus di Brescia. Anche in questa sede è stata ribadita la necessità di tenere vivo il legame tra la vita dei ‘reclusi’ e la società civile, favorendo l’ingresso in carcere delle realtà scolastiche e sportive, come avviene ormai da 30 anni con le iniziative proposte dall’Uisp di Brescia nei due istituti penitenziari cittadini.

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