Nazionale

"Stili di vita & salute": Uisp e Regioni ad Orvieto

Verso una nuova policy sulla salute in Italia, per valorizzare la cultura della prevenzione e dello sportpertutti. Parla D.Rossi
Il workshop Uisp “Stili di vita & salute”, che si terrà ad Orvieto martedì 21 settembre, si inserisce in un percorso definito dal settore Uisp per le politiche della salute e degli stili di vita. “Nella strategia delle politiche per la salute e gli stili di vita Uisp – spiega Daniela Rossi, responsabile del settore nazionale Uisp - i passaggi significativi previsti erano due: i due workshop di Trento, per il nord, e Orvieto, per il centro sud, e la presentazione finale del manifesto delle politiche per la salute e gli stili di vita. Il buon esito del workshop di Trento, che abbiamo tenuto lo scorso giugno, avrebbe potuto indurci a ripetere la formula invariata, ma noi avevamo chiara la necessità di un’evoluzione, quindi abbiamo impostato il lavoro di Orvieto cercando di introdurre elementi di novità”.

Quali sono le novità introdotte per l’appuntamento di Orvieto?
“Una novità, e soprattutto un riconoscimento oggettivo del nostro lavoro che ci ha molto gratificato, è l’inserimento del workshop nell’ambito della terza manifestazione nazionale di Guadagnare salute, che si terrà ad Orvieto il 22 e 23 ottobre, promossa ed organizzata dall’ISS (Istituto superiore di sanità) e dalla Regione Umbria in collaborazione con le regioni italiane. L’Uisp, oltre all’apertura del 21 ottobre, sarà presente alle due giornate di Guadagnare salute con uno stand da cui promuovere progetti e buone pratiche e prendere contatti diretti con i responsabili del sistema socio sanitario italiano presenti. Inoltre, partecipa con un poster che illustra la metodologia della griglia di valutazione target adottata a Trento e ripetuta a Orvieto, e con un video “Rapsport. Storie indysciplinate”, selezionato fra i 10 video finalisti per il concorso “Immagini per la Salute”.
Per il programma di Guadagnare salute clicca qui.

“Un’altra novità è che ad Orvieto verranno illustrate dagli stakeholder esterni che ci accompagnano come a Trento, una serie di buone pratiche che valorizzano le esperienze e le competenze dei territori, mentre a Trento ci eravamo soffermati sui progetti nazionali. Dobbiamo dimostrare che uno dei valori aggiunti dell’Uisp è la capacità e la qualità progettuale anche a livello locale, che non vuol dire parcellizzazione delle esperienze, perchè tutti i progetti presentati sono inseriti in una cornice di identità, obiettivi e contenuti comune e coerente. Costruire politiche riconoscibili, localmente e nazionalmente, è infatti il dato qualificante del nostro lavoro”.

“Ad Orvieto, inoltre, puntiamo a fare salto di qualità rispetto alla dialettica con le istituzioni pubbliche e con il sistema socio sanitario. Entreremo nel merito di come può essere costruita una partnership che metta insieme la strategia delle istituzioni e quella dell’Uisp e le azioni che possiamo portare come patrimonio associativo. Proviamo a disegnare un quadro in cui la collaborazione sia definita e inquadrata in un contesto e trovi ricadute di azioni sul campo. La convenzione tra Regione e Uisp Umbria e il Documento d’intenti tra Regione e Uisp Toscana sono i due primi esempi virtuosi di questa strada che speriamo si possa diffondere”.

“La crisi del welfare, che è sempre più evidente e che colpisce quotidianamente i diritti dei cittadini ai servizi della sanità e alle opportunità di salute - continua Rossi - è un elemento che non può più essere considerato un corollario: è un dato di fatto dal quale partire che può motivare i soggetti pubblici ad utilizzare tutte le risorse qualificate che possono essere messe a loro disposizione, per lavorare finalmente in termini di razionalizzazione del sistema. Il nostro timore, infatti, è che i tagli di spesa legati alla crisi facciano concentrare tutti gli interventi degli enti locali sulle emergenze, relegando in secondo piano, se non cancellando, le azioni strategiche, legate a prevenzione e promozione della salute”.

Cosa vi aspettate che emerga da questo workshop?
“Noi chiediamo alle regioni di avere più coraggio nell’individuare partner, come noi o altre associazioni, sulla base di un’analisi approfondita delle competenze, delle capacità e delle esperienze. E sulla base di questa analisi andare a siglare protocolli d’intesa specifici. Noi, come Uisp, dobbiamo dimostrare di avere coraggio attraverso la progressiva qualificazione delle nostre proposte e con un piano di formazione dei dirigenti e degli operatori che ci permetta di essere all’altezza delle partnership che invochiamo”.

Il workshop “Stili di vita & salute” è sostenuto anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante il semestre Eu nell’ambito del progetto sulla promozione della salute attraverso l’attività motoria. (E.F.)

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