E' da poco disponibile in libreria "Storia agonistica, sociale e politica dell'atletica leggera italiana", il nuovo libro dello storico dello sport, Sergio Giuntini. Il volume è edito da Arcane editrice e propone una storia che traccia un affresco sociale e politico dell’atletica italiana, senza rinunciare alla sua cifra agonistica. Nel volume ci sono vari riferimenti all'Uisp e alla sua storia che, soprattutto negli anni '60 e '70, ha incrociato quella dell'atletica italiana, anche di alto livello. 

Le grandi epopee di Pietri, Frigerio, Beccali, Valla, Consolini, Dordoni, Berruti, Pamich, Mennea, Simeoni, Damilano, May, ecc. scorrono affianco al ruolo giocato dalla Fidal nel formare la classe dirigente dello sport nazionale durante il fascismo e nel secondo dopoguerra (Zauli, Saini, Stassano) e offrono una diversa chiave di lettura dell’atletica–spettacolo inventata da Primo Nebiolo e del caso doping di Alex Schwazer.

Il libro verrà presentato a Roma nel prossimo mese di settembre, con la presenza di Sergio Giuntini. Questo è l'indice del testo: 1: I primi eroi atletici. Da Astylos e Krison ai lacchè; 2: L'età d'oro del podismo professionistico. Achille Bargossi e Carlo Airoldi; 3: La difficile ricerca d'una identità e d'una struttura organizzativa; 4: L'atletica leggera allena alla guerra; 5: Fascismo e atletica leggera; 6: Le Olimpiadi e gli Europei del Ventennio. Frigerio-Beccali, Valla-Testoni; 7: Un biennio tra continuità e ricostruzione (1945-1946); 8: L'atletica leggera degli anni '50; 9: Dalle Olimpiadi di Roma al '68; 10: L'"atletica-spettacolo"; 11: Il ritorno del grande podismo: dalle non competitive a Bordin e Baldini; 12: Ascesa e caduta d'un monarca; 13: Da Nebiolo a Gianni Gola. Cronaca di una rivoluzione mancata; 14: Uno sport in crisi d'identità: 1996-2016. (I.M.)