Nazionale

Su Corriere-Buone Notizie l’agenda del terzo settore

Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Terzo Settore, presenta sul settimanale del Corriere della Sera le sfide che ci aspettano nel nuovo anno

 

Nel primo numero dell’anno di Corriere Buone Notizie del Corriere della Sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del terzo settore (del quale fa parte anche l'Uisp) presenta gli impegni e le attese per l'anno appena iniziato: il 2021 sarà l’anno dell’attuazione del testo di legge che disciplina il settore, anche se al suo interno manca un dispositivo fiscale chiaro, equo ed efficace; inoltre, l’Italia deve realizzare un piano d’azione per il sostegno all’economia sociale, e le misure per sostenerla devono trovare posto nel Recovery Fund.

“Quale ruolo daremo al terzo settore nel disegno futuro della nostra comunità-Paese? - si domanda Fiaschi nell’articolo - Saremo in grado di riconoscere coi fatti, quelli della politica e della saggia e lungimirante amministrazione della cosa pubblica, che l’iniziativa organizzativa dei cittadini, sia in forma di volontariato che di impresa sociale, è il vero partner delle nostre istituzioni per costruire solidarietà sociale e sviluppo economico e occupazionale, anche e soprattutto nei territori e per le persone più fragili del nostro Paese?”.

Parte delle risposte passano anche dal tema delicatissimo del dispositivo fiscale del Codice del terzo settore, in particolare sul trattamento fiscale delle associazioni di volontariato, di promozione sociale, delle onlus. “Costruire rapidamente un dispositivo fiscale chiaro e completo, equo ed efficace: questo il lavoro del tavolo richiesto alla Presidenza del Consiglio con Mef, ministero del lavoro e Forum del terzo settore - prosegue la portavoce - Senza lasciare indietro la messa a punto di strumenti di vigilanza per evitare di varare un sistema ricco di strumenti di trasparenza e accountability per tutti, ma privo di controlli”.

Un altro ambito rilevante che dovrà strutturarsi in questo anno è quello legato all’Europa: partendo dalle risorse da mettere a disposizione per un piano di azione per lo sviluppo dell’economia sociale, per arrivare al percorso di attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali. “Dal modo in cui il terzo settore verrà coinvolto, secondo noi, dipenderà la capacità di dotare il Paese non solo di un’iniziativa pubblica su questi temi, ma anche di un’iniziativa sussidiaria dei cittadini in linea con il dettato costituzionale - scrive ancora Fiaschi - Innovazione tecnologica, ricambio generazionale, innovazione delle competenze, nuove soluzioni di prossimità sono l’eredità di questo tempo doloroso, apprendimenti organizzativi che ci hanno consentito di non lasciare indietro nessuno e che dobbiamo consolidare”.

Claudia Fiaschi conclude il suo intervento con un augurio per il futuro del terzo settore italiano: “Qualcuno mi ha detto che il terzo settore è il vaccino contro la disgregazione sociale delle nostre comunità; auguri a tutti perché l’anno che viene sia fondativo di una nuova e sempre solida capacità collettiva di prossimità”. (A cura di Elena Fiorani)

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