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Uisp acquaviva: prosegue l'impegno per la tutela degli ambienti fluviali

Fino a domenica 11 novembre il Tevere, a Roma, ospiterà il workshop di aggiornamento, focalizzato su sport e turismo ambientale. Parla G. Russo

 

Dopo le positive esperienze degli scorsi anni sui fiumi Ticino e Ombrone, in territori di grande pregio ambientale e paesaggistico, quest’anno il tema del workshop di aggiornamento della Struttura di Attività Acquaviva Uisp, rivolto ai tecnici delle pratiche di canoa, kayak, rafting, sup, riguarda la fruizione sportiva di un ambito fluviale tipicamente  urbano, rappresentato dal tratto del Tevere nel suo attraversamento della città di Roma.

L’appuntamento è dal 9 all'11novembre a Roma, sul Tevere e al laghetto dell'Eur. Una bella occasione per creare sinergia tra pratiche sportive legate all’elemento acqua e approfondire tecniche, metodologie e strategie per la coerente applicazione dei principi associativi dell’Uisp, sport, ambiente e solidarietà, nella pratica degli sport di pagaia e di remo.

“L’acqua non è solo occasione di svago e divertimento – afferma Gian Piero Russo, responsabile nazionale Acquaviva Uisp – è fonte di vita e risorsa preziosa che va protetta e tutelata dal dissennato sviluppo antropico che sempre più ne compromette quantità e qualità. La fruizione sportiva degli spazi d’acqua è un potenziale strumento di sensibilizzazione ambientale, in grado di promuovere concretamente azioni di cura, conoscenza e valorizzazione degli ambienti d’acqua. I corsi d’acqua, se vengono abbandonati, diventano epicentri di disagio sociale. Il patrimonio associativo dell’Uisp è una risorsa per sviluppare nuove proposte di sostenibilità ambientale, nella riqualificazione dei fiumi e dei territori ripari, nel monitoraggio e nella sorveglianza ambientale, per recuperare alle comunità la memoria del fiume e dei suoi luoghi identitari. Grazie alle esperienze di conoscenza dei territori fluviali sono stati avviati processi partecipati alla governance fluviale come i Contratti di fiume di cui l’Uisp Acquaviva è un soggetto proponente”.

Tra i temi trattati durante il workshop ci sarà anche l’inclusione, con le esperienze del canottaggio Uisp negli Special Olympics e di Angelo Lova, atleta canoista “long paddler”, non vedente (leggi l’intervista realizzata in occasione di Vivifiume Milano-Venezia). 

Il workshop  esporrà anche il contributo che le esperienze associative acquisite nella pratica degli sport fluviali possono offrire alla gestione sostenibile dei sistemi fluviali, in termini di integrazione tra gli obiettivi di mantenimento o miglioramento dello stato ecologico, superamento delle condizioni di fragilità idrogeologica e sviluppo socio-economico del territorio.

“La gestione integrata dei corsi d'acqua, può rappresentare  una opportunità per i territori fluviali – aggiunge Russo - là dove i saperi contestuali di chi vive e conosce il territorio e quelli istituzionali e accademici riescono a dialogare per produrre sinergie tra qualità ambientale e valorizzazione socio economica. Lo sport in ambiente, e particolarmente le pratiche d'acquaviva, costituiscono l'occasione per promuovere e condividere nuove conoscenze dei territori fluviali, sviluppando consapevolezze e generando attenzione ai processi territoriali di controllo, gestione, promozione e sviluppo”.

La partecipazione all’evento formativo è estesa ai non tecnici/praticanti delle specifiche attività: un segnale importante che l’Uisp vuole dare al mondo degli sport d’Acquaviva, come strumento di inclusione e sperimentazione. (Fonte: acquaviva Uisp)

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