Nazionale

Uisp Brescia: come coniugare calcio, musica e solidarietà

Intervista a Paolo Volpini, ingegnere bresciano che parla di musica con lo stesso entusiasmo con cui gioca a calcio nel carcere di Verziano

 

Che mondo sarebbe senza la musica? Il calcio è come musica, ce lo spiega un ingegnere calciatore, nel ruolo di capitano e portiere. La musica non è soltanto classica o lirica, pop o rock, ma anche entrare in un carcere e vivere emozioni.

Paolo è un ragazzo di 40 anni, affermato professionista a Brescia, concentrato sulla sua passione per lo sport e la musica attraverso i quali vuole trasmettere qualcosa agli altri. Attraverso il calcio, riesce a trovare qualche ora di libertà e anche a dare libertà a chi non ne ha. L’esperienza di Paolo Volpini, portiere dell’Asd Bsporting, racconta uno sport che va oltre, precisamente all’interno della casa circondariale di Verziano con il Progetto Carcere della Uisp di Brescia, per riportare “la libertà dietro le sbarre”, come nel libro di Candido Cannavò in cui il mondo dello sport è sempre più vicino al valore della solidarietà.

Paolo ha voluto svelarci i suoi segreti e regalarci il suo pensiero sul significato e i valori in gioco nel campionato Uisp di calcio a 11 e nel torneo svolto in carcere: “Indicherei la serietà e la passione - risponde - ed è proprio con queste peculiarità che cerco di portare avanti tutti i progetti che mi vedono coinvolto, sia in ambito sportivo che in qualunque altro, tra cui quelli a “marchio” Uisp, come il campionato ed anche il torneo all’interno del carcere di Verziano. Esperienza che coltivo con la mia società di appartenenza l’Asd BSportING, e che va oltre il torneo, per dare un attimo di gioia a persone meno fortunate, mettendole in contatto, anche se solo per poco tempo, con l’ambiente esterno. Negli occhi dei ragazzi che incrociamo sul campo del carcere si legge la gioia e la gratitudine per la nostra sola presenza, un gesto molto semplice, che contribuisce a fornire loro un piccolo, anche se effimero, momento di normalità”.

“Se dovessi indicare tre parole chiave che dovrebbero caratterizzare qualsiasi giocatore sceglierei sicuramente le seguenti: serietà come la capacità di perseguire un risultato prefissato con coerenza e disciplina, senza abbattersi per eventuali insuccessi e confidando sempre nelle risalita e in un pronto riscatto, attraverso il lavoro e la fatica quotidiana. Correttezza nel rispetto delle regole del gioco, dell’avversario e dell’arbitro nel perseguimento dell’obiettivo finale, da raggiungere con onestà e fair play. Condivisione per definire la volontà di far parte di un gruppo nell’ottenimento di un fine comune. Aggiungerei la parola bonus passione, cioè la prerogativa che sta alla base di qualunque pratica ludica o sportiva (e non solo), la voglia spasmodica di giocare. La passione è quella cosa che ti spinge su un campo dopo estenuanti giornate lavorative e ti fa percorrere decine di chilometri o fare spostamenti improbabili per poterti unire ai compagni anche solo per allenarti”.

Parlando di fair play: “E' alla base di qualunque pratica sportiva. Il fine ultimo è la vittoria come dimostrazione di maggiore abilità e non come sopraffazione di un avversario. Personalmente ritengo di essere un giocatore corretto, anche se è capitato anche a me in oltre trent'anni passati sui campi di calcio di avere comportamenti non completamente in linea con il fair play; tuttavia posso vantare con orgoglio di non aver mai preso cartellini per motivi disciplinari. In definitiva, per quanto riguarda la mia esperienza ed il mio modo di prendere parte agli eventi sportivi, vedo il fair play come un elemento essenziale, l’input che dovrebbe guidare ogni atleta e ogni sportivo nella pratica del proprio sport”.

“Dovendo individuare un legame tra musica, calcio e lavoro - prosegue Paolo - direi che le tre cose fanno parte di me e della mia vita e mi accompagnano quotidianamente, ciascuna con le proprie peculiarità. Il lavoro occupa la maggior parte del tempo della mia giornata; il mio percorso di studi si è concluso con la laurea in ingegneria e ora ho la fortuna di poter esercitare la professione in funzione della quale ho indirizzato la mia carriera scolastica. Poi c’è il calcio, la mia grande passione che coltivo fin da piccolo e che continuo a praticare con l’entusiasmo di un bambino nel campionato Uisp Over 35. Una piccola relazione tra il mio lavoro ed il calcio c’è, pur non avendo potuto fare della mia passione la mia professione, in inglese si direbbe priceless: l’essere ingegnere mi ha portato a difendere i pali delle varie compagini dell’Ordine professionale degli ingegneri di Brescia ai campionati nazionali di calcio. Infine c’è la musica… qualcuno disse: “Che mondo sarebbe senza la musica?”. Sicuramente più triste e meno colorato: la musica, qualunque musica, è emozione, fa da sottofondo alle giornate lavorative, accompagna nei lunghi spostamenti in auto, tiene compagnia… Chi non ha mai cantato da solo nella propria auto o sotto la doccia? Anche io l’ho fatto più e più volte e lo faccio ancora. Vorrei citare due brani che rappresentano quella che per me è la relazione tra musica e sport: “We are the champions” dei Queen, l’elogio della vittoria, conseguita a seguito di fatica e dura lotta, quindi ancor più dolce ed appagante, e la famosissima aria della Turandot “Nessun dorma”: nonostante il contesto originario sia del tutto estraneo alla prestazione sportiva (la vittoria è strettamente correlata con la conquista, da parte del tenore protagonista, Calaf, del cuore della Principessa Turandot), l’incedere della melodia, culminante nel celebre “Vincerò!” presenta analogie con la dinamica della contesa e la ricerca della vittoria e della somma gioia. Lo sport, la vittoria, il successo, a tutti i livelli, dai palcoscenici più importanti del mondo ai campetti di periferia, sono cose meravigliose; però poi c’è la vita…”. (Viviana Pitozzi, redazione Uisp Brescia)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP