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Camminare: dalla Calabria un diario di viaggio Uisp. Domenica l'arrivo

Ecco il racconto e i video di 100 km a piedi nella Sila, sui sentieri di Gioacchino da Fiore, con il gruppo Calabriando Uisp. Parla R.Elia

 

Camminare è una cosa seria. E' la dimostrazione che sportpertutti viene prima, prima del risultato e del record. Camminare rende liberi e trasmette il sorriso istintivo di chi sa apprezzare quello che ha intorno: il paesaggio.  In questi giorni Riccardo Elia, dirigente Uisp Catanzaro, si è posto alla testa di un gruppo di camminatori, che vanno  dai 40 anni di Francesco agli 80 di Michele. Domenica 15 luglio è fissato l'arrivo, dopo cinque giorni di cammino e 100 chilometri percorsi. Sta dimostrando come questa attività possa essere davvero per tutti e, col suo gruppo Asd Calabriando Uisp ha permesso di tracciare un vero e proprio sentiero che nei prossimi giorni verrà tabellato, ovvero segnalato, dall'Ente Parco Nazionale della Sila.

Che cosa ti rimane di questa esperienza?
"La soddisfazione di fine giornata - risponde Riccardo Elia - Non si tratta di imprese impossibili. Ci si accorge di  quanto sia importante, anche nella vita di tutti i giorni, la consapevolezza di avere un corpo efficiente, in equilibrio con l'ambiente circostante, con la possibilità di guardarsi intorno ed apprezzare il territorio nel quale si vive. Una cosa che possono fare tutte le persone, quotidianamente. Camminare ti permette di alzare la testa, muoversi con lentezza e profondità. Valori da recuperare nella nostra esistenza frenetica. L'Uisp sta riscoprendo e rilanciando questi valori attraverso esperienze come questa, che partono dal territorio".

GUARDA IL VIDEO della diretta Facebook realizzata lungo il tragitto

Ci fai un breve diario di questa esperienza?
"Abbiamo iniziato questa avventura mercoledì 11, siamo partiti alle 10 di mattina dal parco della Biodiversità mediterranea di Catanzaro e dopo circa tre chilometri abbiamo incontrato la prima difficoltà: attraversare il torrente Fiumarella e aprirci un varco tra la vegetazione. Siamo arrivati a mezzogiorno in una località a nord di Catanzaro che si chiama Buda. Ci siamo fermati perchè avevamo affrontato una salita impegnativa. Una signora ci ha ospitati nella sua casa e offerto da bere e da mangiare. Abbiamo pernottato al santuario della Madonna di Porto".

"Giovedì mattina siamo ripartiti dal Santuario, a circa 800 metri sul livello del mare e abbiamo costeggiato il corso del fiume Corace, noto per essere stato attraversato da Ulisse per tornare in mare, dopo la sosta nella terra dei Feaci, che lo storico tedesco Armin Wolf individua nell'istmo di Catanzaro. Abbiamo camminato sino ai resti dell'Abbazia di Carlopoli, dove fu abate Giacchino da Fiore. Abbiamo dormito a Carlopoli presso una struttura che ci ha messo a disposizione il Comune. Nella mattinata di venerdì abbiamo raggiunto Colle Macchia, un altipiano a 1.400 metri di altitudine. Qui abbiamo visitato l'azienda Vizza che produce agricoltura biologica e latticini.  Questa sera dormiremo a Borgo Spineto da dove ripartiremo domani alla volta di Aprigliano, in provincia di Cosenza, e arriveremo a Trepidò in provincia di Crotone. Sarà il nostro record perchè in un tragitto di 15 chilomteri attraverseremo tre province. Domenica raggiungeremo il punto più alto della nostra camminata, sarà un vero e proprio Gran Premio della montagna a quota 1.550, Monte Zingomarro. Da lì si gode un panorama unico sulla Sila e sul lago Ampollino. Verso le 15 contiamo di giungere all'arrivo: l'abbazia Florense, dopo un percorso complessivo di 100 chilomteri".

La manifestazione è organizzata dall’Uisp Catanzaro in collaborazione con l’Asd Calabriando. I partecipanti alloggeranno in strutture religiose o messe a disposizione dei comuni, sono in maggioranza donne.

GUARDA IL VIDEO del documentario realizzato sulla Camminata

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