Nazionale

Uisp Enna: campionato di calcio riservato alle mamme

Dalla tribuna al campetto il passo è stato breve, ed ora le protagoniste sono loro mentre figli e mariti restano sugli spalti a fare il tifo

 

Il calcio come momento e strumento di aggregazione e socializzazione e per abbattere le barriere dei pregiudizi. Molto spesso sono solo frasi fatte e i segnali che arrivano dai campi dicono purtroppo tutto il contrario. Invece a Enna, nel più piccolo capoluogo di provincia siciliano, al centro della regione, tutto ciò è diventato realtà. A metterlo in pratica non sono stati gli uomini, bensì le donne, ed in particolare un nutrito gruppo di circa cinquanta mamme che, suddivise in quattro squadre, grazie all’Uisp stanno avendo la possibilità di partecipare ad un torneo di calcio a 5. La squadra che vincerà questo mini campionato con formula all’italiana accederà allo step successivo del "Champions". Ma la vera vittoria è quella di essere riusciti a trasformare un evento occasionale in una realtà ormai consolidata nel panorama sportivo locale.

Martedì 14 novembre sul campo di calcio a 5 del centro Uisp di via Toscana a Enna bassa c'è stato l’esordio ufficiale del torneo Uisp con le formazioni dell’Enna calcio mamme e Vespa Club mamme happy, in cui le prime hanno vinto per 3 – 1. Alla fine del match d’esordio il momento più bello, che dimostra come a vincere sia stato prima di tutto lo sport: tutte le mamme al centro del campo ad abbracciarsi e salutare il numeroso pubblico composto anche da mariti e figli.  A prescindere dal significato agonistico, quello che conta di più è il messaggio trasmesso da questa iniziativa: queste mamme, molte delle quali fino a poco meno di un anno fa non conosceva proprio il calcio, si sono messe in gioco con il sorriso e con il piacere di socializzare e dimostrare che lo sport è veramente di tutti. Valori importanti che fanno da “effetto traino” per i loro figli e perché no, anche i loro mariti. Mamme che non avevano nessun motivo per incontrarsi nella loro vita e che invece grazie a questa occasione hanno cementato solidi rapporti di amicizia. Ed è singolare vedere invertiti i ruoli tradizionali, ovvero i mariti in tribuna a tifare, con ardore e sano agonismo le mogli protagoniste in campo. Ogni partita, sulla falsariga del rugby, è seguita dal “terzo tempo” grazie alle giocatrici che preparano le pietanze per festeggiare tutte insieme il momento di festa a prescindere dai risultati.

Come è nato questa esperienza? La molla l’hanno fatta scattare i figli: un gruppo di mamme si ritrovano in tribuna a seguire gli allenamenti della scuola calcio del Lagoreal, società affiliata all’Uisp che si occupa esclusivamente di attività giovanile. “Siamo veramente molto lieti di portare avanti un movimento di questo genere che probabilmente è uno dei pochi in Italia con queste caratteristiche – commenta Mario Tinebra, presidente della società - voglio ringraziare prima di tutto le mamme che con grande allegria riescono a mettersi in gioco e a divertirsi”. Così, mamme che tra loro neanche si conoscono cominciano a fare amicizia, una parola tira l’altra e cresce l'entusiasmo per il calcio il calcio, grazie ad uno dei tecnici di questa società, Maurizio Restivo, vengono organizzate le prime partitelle tra loro e contro le mamme dell’Azzurra, società Uisp  del vicino centro di Calascibetta. “E’ una esperienza che portiamo avanti con grande piacere ed entusiasmo – commenta Tinebra – se abbiamo tanto pubblico che segue i nostri piccoli calciatori non è da meno quello che segue le mamme. E’ una bellissima realtà che vogliamo portare avanti anche per sfatare numerosi pregiudizi”.

Le due formazioni hanno stimolato la costituzione di altre due società quella della Happy calcetto e del comparto “mamme” della società dell’Enna calcio. “Quando sono venute un gruppo di mamme a chiedermi se era possibile che si aggregassero alla nostra società non ci abbiamo pensato neanche una volta a dire si  - racconta il presidente dell’Enna calcio Luigo Stompo – e adesso sono una parte paritaria ed importante della nostra società”.  “Mi hanno coinvolto da poco – racconta Giampaolo Tamburella, tecnico della Vespa Club Mamme Happy – ma mi sono subito appassionato ed è un vero piacere allenarle e dirigerle”. In circa un anno di “rodaggio” tante amichevoli e partecipazioni a tornei più o meno ufficiali e finalmente grazie alla disponibilità del gruppo dirigente del comitato Uisp di Enna, la “nascita” di un torneo di calcio a 5 in via sperimentale. “Questa nuova esperienza ci riempie di orgoglio – conclude Giovanni Casano, presidente del comitato – e siamo veramente soddisfatti di essere riusciti a dare il nostro contributo alla nascita di un movimento che ci auguriamo possa crescere ancora. Anche questa volta l’Uisp dimostra che lo sport è veramente per tutti senza nessuna barriera nè pregiudizi”. (di Riccardo Caccamo, redazione Uisp Sicilia)

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