Nazionale

Uisp Marche: interventi per emergenza terremoto

Uisp e Regione Marche: attività motorie e socializzazione per popolazioni colpite dal terremoto e alloggiate sulla costa
Le scosse di terremoto non hanno smesso di colpire il centro Italia dal 24 agosto in poi. Particolarmente forte è stata la scossa dello scorso 30 ottobre. Le condizioni di vita delle popolazioni colpite sono ancora difficili: qualcuno è stato trasferito negli alberghi sulla costa adriatica, altri vivono ancora nelle strutture allestite nelle località terremotate, altri aspettano di poter tornare nelle proprie case valutate agibili. L’Uisp Marche ha scelto di intervenire a sostegno di chi vive situazioni di difficoltà, dedicando un occhio di riguardo alle persone anziane.

“Grazie ai nuovi rapporti di fiducia instaurati con la Regione per lo sviluppo del protocollo d’intesa sui Piani regionali di prevenzione, siamo stati coinvolti nel coordinamento regionale emergenza terremoto - dice Stefano Squadroni, responsabile stili di vita e salute Uisp Marche - Il sisma ha colpito diverse province marchigiane, soprattutto Ascoli Piceno, Macerata e Fermo. Con il presidente Uisp Marche, Armando Stopponi, abbiamo pensato ad un intervento rivolto soprattutto alla fascia più debole e a volte più trascurata, quella degli anziani, che ha bisogno di tutela e attenzione. Abbiamo iniziato lunedì 14 novembre incontrando, a Maestà, i circa 60 ospiti di due case di riposo che sono stati sfollati in un grande albergo. Ora vivono tutti insieme, uomini e donne, in spazi ristretti dai quali non escono mai e a cui non erano abituati. Sono traumatizzati e ancora spaventati, noi vogliamo proporre occasioni di distrazione e socialità. Abbiamo trovato un’organizzazione efficientissima da parte della Regione, con psicologi, assistenti sociali, infermieri, attenti alle persone e premurose”.

“Pensiamo di coinvolgere le persone che incontriamo in attività per rimettersi in moto, come giochi, passeggiate o stretching - conclude Squadroni - Per ora stiamo andando nei centri di prima accoglienza organizzati nei paesi colpiti dal terremoto dalla protezione civile, la prossima settimana dovremmo iniziare anche negli alberghi della costa. In quel caso le persone possono stare più serene, ma non si sentono a proprio agio, lontano da casa, abituati a vivere in campagna: proporremo passeggiate, giochi e occasioni per conoscere il territorio. Attualmente ci siamo attivati per intervenire in sei località per almeno quattro mesi: stiamo raccogliendo fondi, chi volesse contribuire può contattare il comitato regionale Uisp Marche”. (Elena Fiorani)

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