Uisp Piemonte: incontro con gli amici d'Oltralpe della FSGT

La FSGT-Fédération sportive et gymnique du travail è una storica organizzazione di sport sociale francese, con cui l’Uisp nazionale è gemellata da oltre 40 anni. Dal gemellaggio nazionale sono sorti negli anni protocolli e convenzioni tra città, regioni e società sportive; la FSGT organizza, inoltre, Vivicittà in diverse città francesi. L’Uisp Piemonte conduce scambi e gemellaggi con la Fsgt di Parigi, Bagneaux e Marsiglia. Domenica 11 giugno, in occasione della manifestazione podistica “Corri nelle caserme”, nove atleti francesi sono stati ospitati dall’Uisp Piemonte a Torino e si è tenuto un incontro tra i dirigenti di entrambe le organizzazioni per rinnovare il protocollo esistente e pianificare collaborazioni future. Per leggere il testo del protocollo firmato nel 2004 clicca qui

“L’incontro è stata un’occasione per arricchire e rivedere il protocollo – racconta Patrizia Alfano, presidente Uisp Piemonte – Inizialmente, condividevamo molte attività di formazione, infatti la FSGT ha un settore multi sport molto sviluppato, con docenti che lavorano con università e ministeri approfondendo gli aspetti educativi dello sport. In Francia lo scambio culturale e sportivo è un’attività riconosciuta da soci e istituzioni, un valore che ha un ritorno in termini di adesioni e finanziamenti pubblici. In Italia purtroppo questo non accade, mentre gli scambi, che sono un’attività bellissima e entusiasmante  per gli atleti, hanno dei costi, sia per andare all’estero sia per ospitare”.

“L’idea su cui abbiamo riflettuto è quella di ripartire con la formazione, mettendo a bilancio del comitato regionale una parte dei corsi da svolgersi con la FSGT – conclude Alfano - Inoltre, vogliamo riproporre gli scambi sportivi per i bambini, prevedendo l’ospitalità da parte delle famiglie: si tratta di una formula educativa ed anche più sostenibile economicamente. Intanto, iniziamo a lavorare alla stesura di progetti da presentare alla Regione nella speranza di ottenere dei finanziamenti”. (Elena Fiorani)