Uisp Reggio Emilia: partono le attività di "Us girls!"

Stanno per partire gli appuntamenti sportivi gratuiti per donne e ragazze promossi dall'Uisp Reggio Emilia all’interno del progetto europeo "European Us Girls", supportato dal Programma Erasmus +, promosso dalla Unità Sport dell'Unione Europea e coordinato da StreetGames. Mercoledì 16 e giovedì 31 gennaio tutte le interessate  potranno provare gratuitamente le lezioni di hydrobike, nuoto e acquagym nella piscina De Sanctis di via Gattalupa a Reggio Emilia, gestita da Equipe Sportiva Srl SSD. (per iscrizioni scrivere a info@usgirls.it)

Le lezioni si svolgeranno il 16 gennaio dalle 13.10 alle 14 per l'hydrobike e dalle 14 alle 14.50 per l'acquagym, il 31 gennaio dalle 9 alle 9.50 l'acquagym) e dalle 10.40 alle 11.30 il nuoto, nella piscina De Sanctis di via Gattalupa. Da gennaio a maggio, ogni mese il Comitato proporrà delle attività gratuite di diverso genere con lo scopo di coinvolgere un numero sempre maggiore di donne e ragazze nella pratica sportiva non agonistica. Per il mese di febbraio sono previste lezioni di yoga e pilates (12 febbraio- 26 febbraio dalle 20 alle 21.15 alla Palestra Pezzani), a marzo allenamenti di pallavolo e danza mentre ad aprile inizieranno i gruppi di cammino nei parchi della città. A maggio gli incontri saranno invece dedicati a calcio e difesa personale. Il calendario delle attività è in constante aggiornamento sul sito del comitato www.uisp.it/reggioemilia e a breve anche sul portale www.usgirls.it dove sarà possibile prenotarsi. Tutte le attività sono gratuite, l’unico requisito per partecipare è quello di essere una donna.

Il progetto "Us Girls! Reggio Emilia”, infatti è proprio quello di utilizzare la pratica motoria per abbattere gli stereotipi, aumentare le opportunità sociali, incrementare l’autostima delle donne e il loro benessere psico-fisico. I dati nazionali ci dicono che ancora oggi le donne tra i 25 e i 50 anni sono spesso costrette ad abbandonare la pratica sportiva per dedicarsi alla famiglia e all’assistenza dei propri cari. Una rinuncia che costa cara alle stesse donne in termini di salute e di benessere fisico e mentale e che il Comitato, con questo progetto, intende mettere in discussione creando nuove opportunità. (Fonte: redazione Uisp Reggio Emilia)