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Uisp Sicilia: "Sportpertutti senza risorse"

Ripartire da zero. Non è uno slogan ma una condizione: lo sportpertutti siciliano è ignorato dal governo regionale. Un preludio ad uno stato di emergenza. A denunciarlo è Fabio Maratea, rieletto alla guida dell’Uisp Sicilia per acclamazione nel corso del Congresso regionale che si e' svolto a Palermo domenica scorsa 24 febbraio.
“Nel bilancio preventivo dell’assemblea regionale siciliana – avverte - non un euro è previsto per finanziare lo sportpertutti. Dei 130 mila euro destinati allo sport, 90 mila sono destinati al Coni e 40 mila a convenzioni con società sportive professionistiche che partecipano ai campionati di serie A”. Il rischio? La chiusura immediata delle associazioni sportive dilettantistiche, soprattutto di quelle più piccole. Poi, una conseguenza tutta a sfavore delle tasche di chi vuole praticare sport non agonistico. “Lo sport rischia di diventare un lusso – spiega Maratea – perché così saremo costretti anche ad aumentare il costo della tessera associativa e a tagliare sul nostro bilancio alcune voci come manifestazioni o servizi. Cosa che penalizza sempre il cittadino”.

Nell’isola a tre punte, il prossimo quadriennio di politiche dello sportpertutti della nuova dirigenza Uisp parte da un azzeramento di fondi e quindi da una priorità: un’azione di sensibilizzazione sul ruolo sociale dello sport presso la pubblica amministrazione. “Abbiamo già iniziato un dialogo con gli assessorati regionali al turismo, alla sanità e all’istruzione – spiega Maratea – Comprendiamo la reazione forte della politica sul taglio alla concessione dei finanziamenti, visti gli abusi, gli sprechi ed il malaffare accertati negli anni precedenti. Basti pensare che in più di dieci anni, circa 100 milioni di euro hanno prodotto paradossalmente l’aumento del 3% dei sedentari e non hanno prodotto nemmeno un punto percentuale in più rispetto al passato sul numero della popolazione sportiva siciliana. Nessuno può dargli torto ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. C’è chi ha lavorato e vuole lavorare per cambiare rotta. La Sicilia non deve continuare ad essere fanalino di coda anche nello sport”. Contrari alla politica dei grandi eventi, sembra esserci un’apertura del governo regionale sul finanziamento allo sport di base. E sul riconoscimento del volontariato sportivo si punta al lavoro in parlamento di Filippo Fossati.

Le strategie salva sportpertutti? Punteranno sul concetto di rete di alcuni servizi a partire da quello elargito dall’ufficio progettazione regionale a tutti i comitati per finire con quello di marketing: “Se verranno meno i finanziamenti pubblici – dice il presidente Uisp Sicilia Maratea - dovremo attingere dai privati, tra i quali le fondazioni bancarie”.

Il consiglio direttivo, intanto, si è allargato. I componenti passano da 20 a 24. “Abbiamo voluto investire sui giovani – continua il presidente - come Noemi Alai, 22 anni, per dare un segnale di rinnovamento. Poi, premiare l’impegno di alcuni dirigenti regionali, ad esempio dell’Area neve con Rosa Gervasi, ma anche l’apporto di alcuni comitati della zona centrale della Sicilia come Enna e Caltanissetta”. Nominati anche i 12 delegati nazionali che prenderanno parte al congresso previsto dal 12 al 14 aprile a Chianciano Terme. (di Laura Bonasera)

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