Nazionale

Uisp Siena: impiantistica sportiva, opportunità o peso?

Quale modello di intervento e gestione? Partecipano anche Ecopneus e Banca Prossima, insieme ad esperti del settore e amministratori
Un incontro partecipato che ha fatto un quadro sulla situazione generale della gestione degli impianti, uno dei temi di maggiore attualità per tutto il mondo dell'associazionismo sportivo. “Impiantistica sportiva: un'opportunità o una difficoltà?” si è tenuto ieri 13 luglio a Siena nella Sala Convegni di Palazzo Patrizi, organizzato dalla Uisp. Sono intervenuti, tra gli altri: Bruno Valentini, Sindaco del Comune di Siena; Giorgio Pisano, Consorzio Ecopneus; Riccardo Breveglieri, presidente Arsea srl; Marco Fragomeno, Banca Prossima. Nel corso del convegno molti Comitati territoriali toscani hanno portato le loro esperienze. L'apertura del convegno è stata affidata a Lorenzo Bani, presidente Uisp Toscana e le conclusioni sono state tratte da Simone Pacciani, presidente Uisp Siena.

“E' stato un momento di riflessione più che necessario – ha spiegato Simone Pacciani, coordinatore regionale del gruppo di lavoro sull'impiantistica Uisp Toscana – i nostri Comitati territoriali ci chiedono prima di tutto di essere aggiornati sulla questione e proprio la giornata di ieri, cui hanno partecipato esperti del settore, ha evidenziato la complessità dell'argomento che riguarda più punti di vista. Abbiamo avuto modo così di chiarire il quadro normativo e legislativo, ma anche di capire come funziona e si gestisce un piano finanziario. La presenza di Banca Prossima ci ha permesso di conoscere qualche strumento in più di accesso al credito e non è mancato lo spunto green e l'attenzione al meccanismo virtuoso del recupero. Le istituzioni intervenute, poi, hanno espresso le esigenze attuali e una visione di sintesi, capace di coinvolgere anche i privati".

“Questo è stato solo il punto di partenza – conclude Pacciani – la presa di coscienza dello stato delle cose. Adesso il comitato regionale Uisp Toscana cercherà di individuare i percorsi perché i Comitati territoriali riescano a gestire le diverse situazioni sul territorio, prendendo spunto anche da esperienze interne al mondo Uisp, come quelle che sono state presentate ieri. Il Comitato Regionale si presenta come coordinatore e come supporto per fornire le necessarie competenze e conoscenze normative. Anche per orientare l'azione dei territoriali attraverso linee politiche condivise con gli organismi regionali, direzione e Consiglio". (di Elisa Bani, redazione Uisp Toscana)

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