Uisp Torino: formazione in Comune su sport e mondo LGBT

La Città di Torino ha istituito da febbraio 2001 il Servizio LGBT per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere, che rientra nell' Area giovani e pari opportunità. Tra le altre finalità del servizio c’è la formazione e  le collaborazioni con le associazioni per valorizzarne le attività e sviluppare iniziative comuni. In questo filone rientra il modulo formativo “L’Arcobaleno in Circoscrizione”, organizzato in collaborazione con le Circoscrizioni amministrative della Città di Torino, rivolto ai dipendenti del Comune. Il corso è strutturato in diversi incontri che si concentrano su aspetti specifici, giovedì 19 aprile si è svolto il terzo dal titolo “Le risorse del territorio. Le buone prassi”, cui è intervenuta anche Paola Voltolina, Responsabile pari opportunità dell’Uisp Torino.

Come è stata coinvolta l’Uisp nel percorso formativo del Comune?
“Ad ottobre abbiamo tenuto a Torino un corso di formazione insieme all’Università di Napoli e altri partner, cui abbiamo invitato anche uno dei dipendenti del Servizio comunale LGBT – racconta Voltolina – In seguito siamo stati contattati per prendere parte a questi moduli formativi rivolti ai dipendenti comunali nei vari settori, e ci hanno coinvolto per quello rivolto agli impianti sportivi”.

“Il primo incontro presenta il servizio LGBT e forma sulla terminologia corretta da utilizzare, illustrando le varie facce del mondo LGBT, anche grazie alla presentazione di testimonianze. Tra loro anche il rappresentante di una squadra di calcio Uisp, che fa parte di un circuito nazionale di squadre gay, che ha raccontato la sua esperienza. Nel secondo incontro si entra più nello specifico, affrontando anche la tematica delle persone trans e del loro rapporto con l’ambiente sportivo. Nell’ incontro del 19 aprile erano presenti, oltre all’Uisp, diverse associazioni del territorio: abbiamo condiviso le nostre buone pratiche sul tema e fornito consigli su come superare le difficoltà e aiutare le persone con cui ci relazioniamo nelle nostre attività”.

Quello del Comune di Torino è un approccio interessante?“
"Sicuramente è un percorso utile, ascolto molti rappresentanti di associazioni LGBT che raccontano di non avere mai avuto buoni rapporti con l’ambiente sportivo, per paura o imbarazzo, fin dalla scuola. Il mondo sportivo viene spesso visto come ostile, ed è una cosa grave per noi che lavoriamo da molto tempo sull’inclusione. Tra i nostri contenuti ho presentato il tesseramento Alias che, anche grazie allo spot video che lo presenta, ha riscosso molto interesse: mostra una realtà poco conosciuta e colpisce anche a livello emotivo”. (Elena Fiorani)

Per scaricare la presentazione dell’incontro del 19 aprile clicca qui