Nazionale

Vivicittà 2018 si avvicina: il 7 aprile si corre in carcere a Brescia

Domenica 1 aprile sono passati esattamente 35 anni dal "via" alla I edizione. Conferenza stampa nazionale l'11 aprile a Roma. Parla M. Tossini

 

“Italia, pronti, via!”: era il 1 aprile 1984 e l’Italia si preparava a vivere un’avventura sportiva tutta nuova. Si chiamava Vivicittà, perché intercettava un nuovo fenomeno di massa: correre nelle strade, contestare il traffico e lo smog, immaginare città più vivibili. Le stracittadine podistiche, quelle che negli anni avrebbero allineato alla partenza decine di migliaia di sportivi, ancora non esistevano. “Vivicittà” fu definita dai giornali la "corsa più grande del mondo", ideata e organizzata dall'Uisp in venti città italiane, da Torino a Palermo, da Firenze a Roma e Napoli. Parteciparono complessivamente 30.000 podisti, con maglie azzurre, gialle e bianche, per differenziare la distanza delle rispettive prove: mezzamaratona, dieci chilometri e non competitiva. E la classifica unica compensata maschile che fu vinta da Vladimir Kotov in 1h01’.07”, quella femminile da Palina Grigorienko in 1h18’14”. Due giovani atleti che corsero a Roma, della stessa delegazione che oggi chiameremo della Bielorussia e allora chiamavano “sovietica”. Con l'Uisp una serie di partner diedero vita ad un evento sportivo nuovissimo: sport per tutti (all'epoca ancora non si chiamava così, l'Uisp era ancora Unione Italiana Sport Popolare) e tecnologia, grazie all'Arci media che incominciava a parlare il linguaggio strano dei computer. E poi l'Istituto di Scienza dello sport del Coni che, col professor Dal Monte, rielaborava gli studi sul dispendio energetico e riusciva a "compensare" i vari percorsi, sulla base del profilo altimetrico. E poi la Fidal di Primo Nebiolo, attenta all'atletica spettacolo ma anche alla popolarizzazione di un'attività sportiva che davvero poteva essere alla portata di tutti. Infine il Gr1 Rai, che sposava l'innovazione e la rilanciava via etere: via simultaneo in diretta, ore 9.30, attraverso il segnale del Gr Rai e Sandro Ciotti in studio, come ricorda Vanni Loriga.

L’edizione 2018 di Vivicittà si terrà domenica 15 aprile e scatteranno simultaneamente al via dato da Radio 1 Rai, 48 città in Italia e 12 all’estero. GUARDA LO SPOT dedicato ai 35 anni di collaborazione con Raio 1 Rai. Oggi, a 35 anni di distanza, Vivicittà conserva il profumo dello sport epico e modernissimo: correre e sapersi guardare intorno, perché il traguardo sia diritti, ambiente e solidarietà. E soprattutto sapersi innovare: quest’anno la novità si chiama “ViviMiguel”, staffetta in pista riservata ai ragazzi delle superiori che siterrà il 17 aprile in diverse città italiane. “ViviMiguel” è organizzata da Corsa di Miguel, Uisp e Fidal in diverse città italiane, in collaborazione con Ussi e il Ministero dell’Istruzione.

La presentazione nazionale di “Vivicittà” e di “ViviMiguel” si terrà a Roma, mercoledi 11 aprile alle 11.30 presso il Liceo Scientifico Plinio Seniore, in via Montebello 122.

Massimo Tossini, responsabile grandi iniziative Uisp, è intervenuto nel programma radiofonico di Radio Città Futura, A testa alta, per presentare Vivicittà 2018. ASCOLTA L’AUDIO

“Vivicittà è nata nel 1984 con l’idea di organizzare una corsa che fosse diversa da tutte le altre - ha detto Tossini - E la sua particolarità, allora effettivamente rivoluzionaria, era che si partiva tutti insieme in tante località diverse e alla fine si era parte di un’unica classifica. Alla prima edizione parteciparono venti città in Italia e con un sistema di compensazione con cui tutti i percorsi venivano analizzati in base al loro profilo altimetrico, si dava vita alla classifica unica nazionale”.

GUARDA LO SPOT di Vivicittà 2018

In tutti questi anni Vivicittà è sempre stata attenta alla sostenibilità ambientale dell’evento e alla solidarietà: “Dopo le prime edizioni Vivicittà ha cominciato ad uscire fuori dal confine italiano ed è stata organizzata in molti posti in cui pensavamo ci fosse bisogno di intervenire con un’iniziativa sportiva: è stata la prima corsa che si è svolta a Sarajevo dopo la fine della guerra, la prima a Berlino dopo la caduta del muro, con il percorso che attraversava il vecchio confine tra est e ovest; abbiamo corso a Baghdad contro l’embargo. In questi ultimi anni abbiamo posto attenzione alle nuove emergenze che ci sono nel mondo, l’ultima in ordine di tempo è quella della guerra in Siria: sono molti anni che organizziamo Vivicittà in Libano dove sono arrivati circa 1.300.000 rifugiati siriani e dove dal 48 ci sono circa 500.000 palestinesi, che vivono in campi ormai diventati la loro casa. Noi organizziamo la corsa coinvolgendo bambini libanesi, palestinesi e siriani, che corrono tutti insieme”.

Non solo all’estero, Vivicittà è vicina a chi vive nel disagio anche in Italia: infatti, tutti gli anni si corre in molti istituti penitenziari, per abbattere il muro e l’isolamento e regalare una giornata di sport e amicizia a chi sta vive recluso. La prima città ad ospitare Vivicittà-Porte aperte quest’anno sarà Brescia: sabato 7 aprile si correrà, infatti, nella casa di reclusione di Verziano. La partenza è fissata alle 10.30, sono previste una corsa competitiva per i detenuti e una non competitiva per gli studenti. Infatti, parteciperanno circa 240 studenti di dieci istituti superiori di città e provincia. Il percorso della competitiva maschile si snoderà per 6 km tra l’area verde e il cementato del cortile, mentre quella femminile si correrà sulla distanza dei 3 km. Alla corsa parteciperanno anche sei detenuti del carcere cittadino Nerio Fischione. Verranno premiati i primi cinque detenuti maschi e le prime cinque femmine, mentre a tutti i partecipanti verrà data un omaggio a ricordo della manifestazione. L’iniziativa si inserisce nel progetto carcere che l’Uisp Brescia conduce ormai da molti anni negli istituti della città e della provincia, proponendo pallavolo, calcio e calcetto.

Vivicittà gode della Medaglia del Presidente della Repubblica, del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell’Ambiente, del ministero della Giustizia, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale.

Vivicittà è sostenuta da: Marsh, broker assicurativo leader in ambito sportivo e da Premia, fornitore ufficiale. C’è la collaborazione della Fidal, di Radio 1 Rai, di Corriere dello Sport, di Agenda 21 e Lifegate.

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