Comitato Territoriale

Padova

DOPO IL CONVEGNO DEL 22 NOVEMBRE...APPUNTAMENTO AL 2019!

Una giornata per parlare del futuro e intanto fissare il prossimo appuntamento a gennaio/febbraio.

Perché il convegno “Rigenerare spazi urbani per la salute” non è stato solo una giornata di lavoro, ma un impegno dei molti presenti, oltre 140 persone all’interno della sala del Venezia Heritage Tower, di ragionare su stili di vita e ambienti urbani, inscindibilmente collegati tra di loro.

E in prima linea non poteva che esserci la Uisp anche in virtù dei rapporti già ben consolidati con Regione Veneto e la collaborazione già in essere grazie al P.r.p.

Il convegno del 22 novembre parte in luogo non casuale perché la location scelta è una struttura unica nel suo genere almeno in Europa. Il Venezia Heritage Tower è torre di raffreddamento alta oltre 50 metri a forma di iperboloide, capolavoro ingegneristico costruito a fine ‘800 per volontà dell’ingegnere Giovanni Agnelli fondatore della Fiat, recuperato nel 1938 dalla Vetrocooke, e oggi in fase di ristrutturazione e riqualificazione per restituire nuova funzionalità al manufatto storico (www.buongiornoonline.it). Un progetto di riconversione, attualissimo nella giornata odierna di rigenerazione di spazi urbani, che dovrebbe riguardare tutta l’area industriale di Marghera, oggi parzialmente inattiva, secondo il moto che campeggia sulle scale che salgono in cime all’Heritage: “non hai bisogno di vedere tutta la scalinata, inizia semplicemente a salire il primo gradino” (M.L. King)

Francesca Russo, direttore della Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione Veneto inizia riconoscendo alla Uisp il ruolo di partner privilegiato nel progetto di prevenzione della salute, Daniela Rossi.

Introduzione con un video dedicato a Robert Kennedy, “abbiamo bisogno tutti di donne e uomini visionari capaci di mettere in moto tutti i talenti che voi oggi qui rappresentate” lo commenta Daniela Rossi, responsabile Politiche Stili di Vita e Salute per la Uisp, che prosegue affermando come “abbiamo fatto un piccolo esperimento cercando di organizzare questo convegno partendo da tante esperienze diverse, un buon allenamento di intersettorialità. Speriamo che questo sia il primo momento di un confronto reale e costruttivo. Questa sera speriamo di raccogliere i primi frutti di questa giornata. Cerchiamo di essere anche noi visionari. Io credo nell’intelligenza collettiva.”

La parola poi passa alla dottoressa Francesca Russo. “Siamo operatori di sanità pubblica. I nostri atti devono sfociare in un documento come il nostro Defre (documento di economia e finanza regionale) che promuove tra le altre cose l’attuazione del piano sanitario 2019/2023, la realizzazione del nuovo polo ospedaliero di Padova e come in questo caso la programmazione degli interventi intersettoriali nell’ottica della salute in tutte le politiche. Un paese che investe nella salute deve partire dalla prevenzione. La salute è un sistema integrato che vede la partecipazione di tutta la comunità. Ma non solo, ambiente e salute è un binomio che deve andare insieme non può essere scollegato. È necessaria l’attivazione dell’empowerment, la salute non solo come qualcosa che il cittadino possa pretendere dalla propria comunità ma anche una partecipazione attiva, nel limite delle proprie possibilità deve portare avanti tutte le opportunità che favoriscano la sua salute. La Regione ha il compito a questo punto di promuovere tutte le occasioni per migliorare la qualità della vita, permettere al cittadino di fruire di tutti i mezzi possibili perché lui possa sfruttare le sue occasioni per migliorare la propria salute, quindi, sviluppare per esempio le piste ciclabili. Rendere facili le scelte salutari, che favoriscano la persona, sarebbe più facile sicuramente programmare un parcheggio piuttosto che una pista ciclabile.”

Francesco Zambon, Ufficio Europeo Oms, nel suo intervento introduce l’importanza dell’esistenza delle aree verdi in ambiente urbano. Le aree verdi urbane, la cui creazione ha un forte impatto sulla finanza pubblica, devono necessariamente essere condivise con la comunità che non deve solo proporre e suggerire la loro realizzazione ma deve anche essere fruibile da tutta la comunità stessa, non solo quella già attiva, ma anche quella sedentaria. Il tutto esplicitato nella guida per la prima volta tradotta in italiano nel 2018 “Urban green spaces. A brief for action"  - “Interventi sul patrimonio del verde urbano. una guida per la progettazione

scaricabile al seguente link https://www.dors.it/documentazione/testo/201810/102018_UrbanGreenSpaces_ITA.pdf

È il momento della dottoressa Daniela Galeone del Ministero della Salute che parla della fondamentale collaborazione tra Istituzione, amministrazioni territoriali e sanità pubblica. Ancora una volta parola fondamentale intersettorialità, per costruire una cultura condivisa, in cui la salute diventa “responsabilità diffusa”. Azioni intersettoriali per facilitare comportamenti e scelte salutari. Quindi, responsabilità legata all’empowerment e quella delle istituzioni per favorire e sostenere l’adozione di comportamenti sani. Salute come diritto di tutti da tutelare

Per Vincenzo Manco, presidente Uisp nazionale, dove gli impegni sono quelli di garantire la salute e il benessere di tutti, di ogni età e condizione, e rendere le città ambienti sicuri, vivibili e inclusivi, allora la Uisp diventa attore importante. C’è la necessità di programmare piani di condivisione programmatica pluriennale, sempre secondo il presidente nazionale, immaginando cambiamenti strutturali, costituendo presidi e non solo occasioni di incontro. “Di fronte al capovolgimento del paradigma centro periferia con oltre il 70% della popolazione che vivrà nei centri urbani entro il 2050, la Uisp ha investito con la forte presenza ai tavoli, progettando proposte specifiche. Questo impegno lo viviamo anche attraverso la Uisp Veneto e la collaborazione con la Regione, ridando valore alla comunità e alle zone degradate, dove lo sport sociale può giocare un ruolo importante.”

Per l’intervento completo vedi il video

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1900782236644340&id=1104239536298618

Claudia Rutka, presidente Uisp Veneto, prosegue con il suo intervento. “Aver individuato nel PRP del 2015 l’Uisp come partner per lo sviluppo delle politiche sulla salute e l’implementazione delle azioni da parte della Regione del Veneto, ha voluto dire riconoscere ad un’associazione di promozione sociale come la nostra, che lavora per lo “sportpertutti”, a ciascuno il suo e nessuno escluso, un ruolo sociale importante  e qualificato, che attraverso la propria attività, mette a disposizione la sua esperienza nelle azioni di comunità, affinchè vengano valorizzate le potenzialità umane delle persone, rendendole consapevoli dei propri limiti. Ma per raggiungere questo obiettivo, bisogna creare condizioni favorevoli allo svolgimento dell’attività fisica e quindi al diritto ad una salute di cittadinanza attraverso un contesto urbano stimolante e sicuro, spazi pubblici accessibili, facilmente fruibili e accoglienti, a prescindere dal genere, dall’età, dal reddito, dall’ istruzione, dall’appartenenza ad un gruppo etnico e dalla disabilità.

Per l’intervento completo vedi il video

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=358685834738943&id=1104239536298618

Chiara Spinato dell’Anci ha sottolineato come da tre anni ormai ci sia un gruppo di lavoro Urban Health, “con l’obiettivo di lavorare con tenacia e assiduità a dei progetti pilota, attraenti anche per partenariati europei e internazionali, replicabili in tutto il territorio nazionale, nelle nostre città, metropolitane e non solo – perché, come sappiamo, il nostro Paese ha un assetto amministrativo che si fonda anche su 6mila (degli 8mila) piccoli comuni che debbono riconoscere, in una comunione d’intenti e di scopi, la volontà di unirsi e fare rete per esprimere la propria potenzialità.” (www.urbesmagazine.it)

Con l’architetto Stefano Campolongo del Politecnico di Milano si entra nel dettaglio tecnico del recupero delle aree urbane con azioni in parchi, giardini pubblici e privati, green lines, coperture e pareti verdi e orti urbani (nuovi approcci dell’abitare le aree urbane – vertical forest di Boeri). Nel 2050 oltre il 70% della popolazione vivrà nelle aree urbane e il 90% del tempo un cittadino lo vive in un ambiente chiuso. La tendenza in una città dove la densità di popolazione è sempre più elevata è quella che la salute migliori con il maggior numero di popolazione. Il rapporto tra pianificazione urbanistica e salute è un rapporto consolidato. L’architettura contribuisce a rendere felici le persone. La stragrande maggioranza delle malattie cronico degenerative partono in gran parte dalle condizioni anche ambientali. In uno studio di Torino si è verificato come chi vive in centro città ha una prospettiva di vita maggiore di chi abita fuori.

Infine per concludere i lavori della sessione mattutina l’intervento del medico epidemiologo Giovanni Galloconferma e verifica come anche a livello medico le attività poste in essere per realizzare una città “vivibile” siano i presupposti per dei cittadini più sani e felici: la città e i luoghi sono una fonte di salute.

Nel pomeriggio i lavori proseguono con le due sessioni di workshop, nelle quali le testimonianze diventano un esempio di come la realtà cittadina possa essere cambiata e rovesciata, possa andare incontro alle esigenze dei cittadini, i quali però devono diventare protagonisti del cambiamento.

Quindi, spazio al progetto Green Tour della Regione Veneto, alla mia Scuola in classe A di Mestre, a Gorla in movimento con la Uisp tra i protagonisti di azioni di promozione della salute a Milano, a Officina 31021 a Mogliano e a Open Piave a Treviso con una ex caserma restituita alla comunità, sino al progetto pilota Open Space appena concluso dalla Uisp Verona.

Nel pomeriggio il tempo vola e le esposizioni ne meriterebbero molto di più… appuntamento, quindi al 2019… con tanto ancora lavoro da fare.

(fonte: Uisp Comitato Regionale Veneto)

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DAE - NORMATIVA DECRETO BALDUZZI

DAE

 

Per completezza di informazione, Uisp Comitato di Padova pubblica il testo integrale del Decreto Balduzzi dalla Gazzetta Ufficiale 169 del 20 luglio 2013 e il Decreto attuativo del 26 giugno 2017 che ne disciplina in modo definitivo l'effettiva entrata in vigore.

Nell' Allegato A la specifica  delle discipline che rientrano nel Decreto.

• G.U. 169 20-07-2013 Decreto Balduzzi

• LINEE GUIDA - Decreto Balduzzi 26.06.2017

• allegato a