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Uisp Bologna: la 2° tappa di Gol – Genere oltre il limite

Campagna per il calcio femminile promossa da Uisp, Associazione italiana calciatori e Rete fare (Football against racism in Europe)

Un pallone, la gabbia per lo streetfootball, un po' di squadre: sono questi gli ingredienti della seconda tappa di Gol – Genere oltre il limite, l'iniziativa promossa da Uisp, Associazione italiana calciatori e Rete Fare. Dopo la prima fermata a Reggio Emilia, l'evento è arrivato sabato 12 dicembre in piazza dell'Unità, a Bologna. Il gol da segnare non è quello sul campo, ma a favore del calcio femminile, con atlete che hanno in Italia una briciola dell'attenzione riservata ai colleghi maschi.

"Le ragazze che giocano a calcio si impegnano nonostante i limiti che vengono loro imposti - ha spiegato Katia Serra, rappresentante del calcio femminile nell'Aic – e poi spesso vengono insultate per il loro corpo o la propria vita privata". Tra i presenti all'evento anche due tifosi del Bologna. Uno è il difensore rossoblù, Domenico Maietta, l'atro è l'assessore allo sport, Luca Rizzo Nervo. Per quest'ultimo quelli sulle donne che giocano a calcio sono "pregiudizi culturali che vanno superati perché lo sport è uno strumento attraverso il quale divertirsi senza limiti". E nella gabbia da 3 contro 3, montata in Piazza dell'Unità, si sono divertite quattro squadre miste, formate in prevalenza da donne, con partite da cinque minuti l'una. Giocatrici esperte e alle prime armi si sono alternate nonostante il freddo di dicembre, con la presenza anche di qualche bambino.
Negli ultimi tempi non sono poche le invettive sentite, anche da parte di dirigenti, contro le calciatrici. "Una volta c'era indifferenza verso il calcio femminile – ha detto Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale – adesso si è passati alle offese e questo è inaccettabile". Lo scopo di Genere Oltre il Limite è proprio cercare di sconfiggere pregiudizi e offese attraverso eventi come quello di sabato e grazie anche a lezioni nelle scuole. Il cammino del calcio femminile intanto prosegue. Un punto di arrivo sarà Reggio Emilia, più precisamente il Mapei Stadium, in cui il 26 maggio 2016 si giocherà la finale di Champions League femminile. (Fonte: redazione Uisp Emilia-Romagna)

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