Quando si chiude un anno, spesso ci troviamo a fare propositi per l’anno che sta per iniziare: sarebbe bello mettere, tra questi propositi, una maggior attenzione al nostro benessere. Stare meglio, sentirsi bene e avere cura di sé: perché no?
Esistono tanti modi per poter realizzare questo obiettivo: uno di questi è la teatroterapia.
Si tratta di un corso di teatro? Non proprio, ma porta in sé alcuni aspetti del fare teatro: è un luogo per esplorare, per mettersi in gioco, per calarsi in storie reali e fittizie, per conoscersi meglio, per rinnovarsi, per emozionarsi; è uno spazio protetto ma allo stesso tempo completamente aperto, dove ogni possibilità si concretizza.
La teatroterapia è una disciplina che si occupa del benessere della persona in senso olistico, cioè nel suo insieme.
È orientata a promuovere l’integrazione psico-fisica, cognitiva, emotiva, e relazionale dell’individuo, sviluppando e migliorando, attraverso il lavoro di gruppo, la qualità della vita.
Si basa sull’utilizzo del mezzo teatrale in un setting terapeutico, ma si avvale anche di altre tecniche quali le arti terapie, i massaggi, rilassamento, la danza.
Può aiutare nella ricerca di nuove modalità di essere e lavora per il rinnovamento di sé, per acquisire maggiore benessere e consapevolezza, sperimentando diversi modi di agire/reagire.
È indicata per chi desidera affrontare un percorso su di sé, all’interno di un gruppo, ampio e ristretto al tempo stesso, composto da una decina di persone al massimo.
“Essere al centro” è il laboratorio di teatroterapia che la UISP propone in questo nuovo anno.
La vita è cambiamento!
Ci pone spesso davanti ad ostacoli ed imprevisti che ci colgono il più delle volte impreparati.
La “resilienza” corrisponde alla capacità umana di affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rafforzati, addirittura trasformati (Grotberg, 1996).
La teatroterapia può aiutare a ricercare, rinforzare, sperimentare questa nostra capacità, caratterizzata dalla flessibilità, che è anche arrendevolezza, adattabilità, prontezza nell’afferrare e nell’adeguarsi alle situazioni.
Le varie tecniche che verranno usate permetteranno di accrescere la consapevolezza di sé e del proprio corpo, scoprire le qualità della propria resilienza, sperimentare varie modalità espressive ed essere liberi di farlo senza giudizio, condividere la propria esperienza e poterla vedere da un altro punto di vista, risvegliare la fiducia in se stessi e trovare il proprio centro, anche attivando la propria creatività.
Il laboratorio è articolato in 8 incontri a cadenza settimanale, di circa due ore ciascuno
È importante partecipare a ciascun incontro perché si tratta di un cammino in evoluzione.
Allora, pronti per questa nuova avventura?