UISP - Pesaro Urbino - Caivano, la nostra posizione: formazione contro omotransfobia

Caivano, la nostra posizione: formazione contro omotransfobia

“Per costruire una società più accogliente ed attenta occorre più formazione e più conoscenza, ad ogni livello”. Parole chiare decise, quelle di Manuela Claysset, responsabile nazionale Politiche di genere e diritti UISP. Il riferimento è alla tragica vicenda di Caivano, in cui ha perso la vita Maria Paola, giovane ragazza ed è stato ferito il suo compagno Ciro, ragazzo trans, speronati mentre erano in scooter dal fratello di lei, contrario alla loro relazione. “La tragica vicenda di questi due giovani ha messo sotto gli occhi di tutti un racconto mediatico che, in alcuni casi, ha evidenziato anche da parte di chi lo ha realizzato, ignoranza e pregiudizi”, afferma con forza la stessa Claysset, segno che l’ecosistema informativo è purtroppo ancora pervaso da una sostanziale ignoranza di fondo sulle questioni di genere. Aspetto che, in misura maggiore, è fatto proprio da una corposa fetta della società.

Pregiudizi, ipocrisia, omofobia e transfobia sono al centro della presa di posizione di Mariassunta Abbagnara, referente delle Politiche di genere del Comitato UISP Pesaro Urbino: “Faccio mie le parole della Responsabile nazionale Politiche di Genere, Manuela Claysset e aggiungo: le persone sanno cosa voglia dire “transessualità”? Certo non mancano strumenti di informazione ma la conoscenza presuppone approfondimento. Stiamo parlando di tematiche serie, intime e fondamentali per la vita di tutti e tutte noi, che vanno a scontrarsi con stereotipi e pregiudizi legati all’appartenenza di genere. Un genere che, ricordiamolo, a volte può non trovarsi a proprio agio nei vestiti che indossiamo". Quale soluzione allora? “La soluzione è rappresentata da conoscenza e formazione – prosegue Abbagnara - non solo aprendo un canale di comunicazione nelle scuole e all’interno dei nuclei familiari, ma attivando anche una rete di supporto per gli adulti, spesso spaventati da una situazione del tutto inattesa. Il nostro Comitato da tempo collabora con Arcigay Agorà Pesaro Urbino, sostenendone le campagne e realizzando percorsi ad hoc nelle scuole. L’obiettivo è sempre lo stesso: lavorare per costruire una società davvero più accogliente”.