Comitato Territoriale

Piacenza

Una guida nel labirinto burocratico

Manuela Claysset racconta in un'intervista il progetto "Associazioni in-formazione assieme": "Aiutiamo le APS grazie alla Regione".

 

Piacenza, 28 luglio 2020 – Scadenze, pagamenti, agevolazioni, ma anche cambiamenti normativi legati al COVID-19 e gli aggiornamenti sulla riforma del Terzo Settore. Questi sono alcuni dei temi che il progetto "PartecipAzione – Associazioni in-formazione assieme" spiega, appunto, alle Associazioni di promozione sociale (Aps) del territorio. Manuela Claysset, responsabile del progetto per Uisp Emilia-Romagna, è soddisfatta del lavoro svolto durante il lockdown dovuto alla pandemia.

Manuela, in cosa consiste il progetto?
"Il progetto, finanziato dalla Regione attraverso la legge n. 34 del 2002, si rivolge alle associazioni di promozione sociale e fornisce una serie di servizi su temi come gli aspetti normativi, fiscali ecc. Funge da supporto, soprattutto in questa fase che ancora non vede la piena attuazione della riforma del Terzo Settore. Il servizio ha un sito aggiornato con tutte le informazioni su schemi di bilancio, scadenze e pagamenti. Abbiamo una newsletter, un registro regionale ed è prevista una serie di appuntamenti di formazione, che si è tenuta in presenza fino a febbraio. Il progetto vede come capofila la Uisp Emilia-Romagna e ha come partner una serie di associazioni regionali".

Il COVID-19 ha creato problemi al progetto? Come vi siete adattati?
"Scoppiata la pandemia ci siamo subito confrontati con la Regione che ha dato massima disponibilità sia per eventuali proroghe per il progetto sia per modificare programmi e proposte. Abbiamo deciso, con i nostri consulenti, di dare vita a una serie di webinar su vari temi. Tra questi, ovviamente, l'emergenza COVID-19 e cosa comporta. Penso al tema che riguarda gli aspetti di aiuto e sostegno, quali erano le azioni messe in campo. Ma anche, per esempio, sul tema riapertura, quali sono gli obblighi di un circolo o di un centro estivo per la riapertura in sicurezza. Abbiamo fatto questo ciclo online di 10 appuntamenti su 4 tematiche e abbiamo avuto un ottimo risultato in termini di partecipazione".

Un bilancio sul passaggio dagli incontri in presenza a quelli video?
"Abbiamo avuto una media dai 28 ai 55 partecipanti, fino a un massimo di 60. Per 10 incontri vuole dire diverse centinaia di persone e non è poco. In presenza hai la possibilità di interagire maggiormente, ma devo dire che anche in video è andata bene. I nostri relatori e relatrici hanno sempre dato possibilità di scambio e ci sono state tante domande. Magari chi non è abituato a questi strumenti interagisce meno, ma abbiamo avuto buone impressioni. Questo metodo permette di partecipare anche a persone che farebbero fatica a spostarsi. Puoi seguirli da casa o da sotto l'ombrellone. Grazie a questa facilità ci sono state persone che li hanno seguiti tutti".

Come sarà il terzo ciclo di formazione e che piani ci sono per la fine del progetto?
"Ci sarà l'ultimo appuntamento del secondo ciclo il 30 luglio. Facciamo un aggiornamento su questa fase del covid, perché tra decisioni del Governo e scelte della Regione ci sono diversi ambiti di intervento, agevolazioni, contributi a fondo perduto e bandi per finanziare attività a sostegno della popolazione. L'ultimo, che presenteremo, è appena uscito ed è rivolto alle Aps ed Odv (Organizzazioni di volontariato, N.d.R.) più "fragili", per sostenere i costi della sede, degli affitti ecc. È un bando molto interessante e lo spiegheremo per permettere di cogliere questa nuova opportunità che scade a settembre. Per il futuro navighiamo a vista a seconda di come di sviluppa la situazione. Continueremo con i webinar e speriamo di riprendere anche attività in presenza. A settembre avremo un nuovo calendario di formazione considerando che aspettiamo novità importanti, come l'attivazione del registro unico del Terzo Settore o aggiornamenti e sviluppi sull'emergenza covid. Per quanto riguarda la fine del progetto era prevista a dicembre, ma è stata prorogata a fine marzo 2021. È un servizio che riesce a dare una mano ad associazioni meno strutturate e per il futuro sarà importante vedere i risultati e i numeri alla fine".


(Fonte: Ufficio Stampa & Comunicazione UISP Emilia-Romagna)