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Uisp Torino: si è svolta l'ultima tappa di Vivicittà in carcere

Lunedì 19 ottobre si è corso all'interno della casa circondariale Lorusso e Cotugno. Circa ottanta i partecipanti interni ed esterni

“Allenarsi dentro, non è come allenarsi fuori - ha evidenziato un’educatrice - trovo molto bello che tanti atleti siano venuti a correre con noi". Circa ottanta i podisti, uomini e donne, che hanno scelto di partecipare alla corsa insieme ai detenuti della casa circondariale, in rappresentanza di 15 società Uisp. “Ho corso con chi è meno fortunato di me – ha commentato un podista – per fargli sentire la mia solidarietà”.

Lunedì 19 ottobre ultima tappa a Torino di Vivicittà “la corsa più grande del mondo” promossa dalla Uisp. Si conclude il tour iniziato il 12 aprile, che oltre ad aver coinvolto 45 città italiane e 9 straniere, ha interessato anche 19 istituti di pena.
A Torino si è corso nella Casa circondariale Lorusso e Cutugno, che ha ospitato per il sesto anno consecutivo la corsa, grazie alla collaborazione della direzione del penitenziario, dei tanti operatori della struttura, della Lega atletica Uisp e del Comitato Uisp di Torino.
E’ stato un simbolico passaggio di testimone tra la corsa all’esterno e i detenuti, una manifestazione che attraverso lo sport fa sentire liberi e abbatte i muri, un punto di partenza per promuovere un benessere psico-fisico anche per chi vive recluso.

Sono stati 77 i partecipanti, l’edizione torinese più partecipata, tra di loro una trentina di reclusi, educatori e agenti penitenziari che hanno dato vita alla gara su tre giri all’interno del perimetro.

Lo start è stato dato alle 15 e prima della partenza è stato ricordato l’agente di polizia penitenziaria Mattia Battilomo, morto due settimane fa in un tragico incidente.
Sono stati premiati nell’ordine Alessandro Vailati (A), Gioacchino Marino (E) e Davide Rattini (c), tra le donne la prima a tagliare il traguardo è stata Barbara Pocciatti dell’Equilibra Running Team. La classifica ha premiato anche i padiglioni considerando i primi arrivati, il C con 2 atleti, il D con 15 e l’E con 9.
Al via si sono presentate anche due educatrici, Arianna e Simona, che hanno scoperto il piacere della corsa due anni fa partecipando a Vivicittà: “Pur lavorando all’interno della struttura penitenziaria, con la gara abbiamo scoperto una città - hanno sottolineato - di cui si possono scoprire molti angoli nascosti".
Soddisfatti anche gli istruttori Uisp, che nell’ambito del progetto Uisp Terzo Tempo, ogni giorno si occupano di allenare allo sport, ma soprattutto di stimolare al movimento tutti i detenuti dell’istituto.(Fonte: ufficio stampa Uisp Torino)

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