Comitato Regionale

Piemonte

CORONAVIRUS: come interpretare le diverse ordinanze?

L’emergenza Coronavirus sta anche evidenziando quanto sia radicata, capillare e diffusa la pratica motoria e sportiva.

Milioni di cittadini consapevoli che lo sport è prima di tutto salute e benessere oltre che socializzazione, educazione e tanto altro, ci chiedono cosa possono e cosa non possono fare.

Una pratica che coinvolge migliaia di operatori, giovani, studenti, che si mantengono con le ore da istruttore allenatore  e migliaia di società che gestiscono impianti sportivi a proprie spese e a proprio rischio.

Oggi tutto questo mondo è  in contrasto e in confusione perché le ripetute Ordinanze non entrano nel merito dei mille aspetti delle diverse discipline e della pratica motoria, e noi non sappiamo più che risposte dare alle tante domande che arrivano dalle società e dai cittadini.

Il mondo sportivo ha la responsabilità di tutelare i cittadini e le cittadine, sia dal Coronavirus che dalla privazione di attività finalizzate al loro benessere. Non si tratta più di rinviare tutto per una settimana e il prolungarsi dell’emergenza richiede riferimenti certi e omogenei.

Dall’ultima Ordinanza (DPCM del 4.03.2020) si può evincere che tutte le attività, se condotte mantenendo la distanza di un metro, con un medico (ma non in tutti  i casi) che sorveglia sulla salute dei frequentatori, possono essere svolte senza pubblico e senza assembramenti.

Noi per primi dall’inizio di questa vicenda abbiamo richiamato alla responsabilità istruttori, allenatori e partecipanti alle attività per non consentire l’accesso a chi presenta sintomi o febbre; ci siamo adoperati e continuiamo a farlo, nel  divulgare informazioni e comportamenti corretti, dando indicazione ai tecnici di dedicare parte delle sedute di allenamento o di corsistica a un momento di formazione sulle norme di prevenzione.

Già una settimana fa la Uisp ha pubblicato un comunicato e chiesto alla Regione di convocare il mondo sportivo per formulare linee guida, che diano un’interpretazione omogenea a tutti i punti dell’Ordinanza  Ministeriale.

Le  domande che ci arrivano sono davvero tante...

  • I pullman degli sciatori, possono partire?

  • Le tribune dove si siedono i genitori mentre i bimbi nuotano, possono rimanere aperte?

  • Le attività in acqua sono più sicure di altre, basta però ridurre il numero di nuotatori per corsia?

  • Il pattinaggio su ghiaccio che si svolge in grandi palazzetti e consente la distanza di sicurezza può svolgere, sia i corsi che gli allenamenti?

  • Il podismo e il trail sono esenti dalle restrizioni?

  • E le discipline di contatto?

Il resto delle domande le lasciamo fare alle tante società, auspicando un incontro urgente in Regione tra  amministratori esperti e mondo sportivo.

A SEGUIRE IL COMUNICATO STAMPA DELLA UISP NAZIONALE

Uisp su disposizioni Coronavirus: agiremo con responsabilità ma attenzione a scaricare tutti gli oneri dei provvedimenti sullo sport sociale e sul territorio.

Nota dell'UISP Nazionale sulle Disposizioni

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
PIATTAFORMA SERVIZI ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Corso UDB - Unità Didattiche di Base

UISP PRESS

 

La NEWSLETTER Uisp Piemonte

LA NEWSLETTER della FORMAZIONE

CORSI BLSD - UISP e NRC

UISP PIEMONTE la SELEZIONE STAMPA

PAGINE UISP

SPORT'S SCREAM - IL NOSTRO PODCAST

UISP PIEMONTE E' ANCHE SU YOUTUBE

CONVENZIONE - Consulenza psicologica sportiva

DECATHLON SCENDE IN CAMPO CON UISP PIEMONTE