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Pisa

Walking Football - finalmente si fa sul serio

La prof.ssa Sara Attanasio racconta il Walking Football

Finalmente anche a Pisa sta partendo in maniera organizzata il Walking Football. Ne parliamo con la prof.ssa Sara Attanasio, diplomata ISEF, istruttrice Attività Fisica Adattata, per anni responsabile dell’Attività di Base in FIGC e adesso responsabile Nuove Attività del Calcio Uisp. Prof.ssa Attanasio, cosa è il Walking Football?

Il Walking Football, o calcio camminato, nasce in Inghilterra nel 2011 e propone un nuovo modo di pensare il calcio per consentire a tutti di giocare sul rettangolo verde. Contrariamente a quanto può sembrare è una pratica impegnativa. Sono questi, secondo me, gli aspetti più interessanti.

Come lo definiresti?

Lo definirei un calcio sicuro, senza quel contatto fisico che spesso fa desistere coloro che non si sono mai avvicinati al calcio, o hanno subito infortuni, o che con il passare degli anni non vogliono correre il rischio di farsi male.

Perché praticare Walking Football?

Si parla di prevenzione attraverso il movimento, ma i dati, specialmente sulla fascia di età più alta maschile, sono preoccupanti: gli uomini tendono ad abbandonare l'attività fisica dopo la conclusione di un ciclo agonistico e noi vorremmo che questo non succedesse.

Come allora non pensare allo sport più amato? Vogliamo dimostrare che si può continuare a colpire quel pallone, a fare quell'assist o quel gol, oppure semplicemente giocare e divertirsi insieme agli altri.

Nel gruppo Facebook Walking Football Uisp-Pisa c’è una discreta presenza femminile, pensi che questa nuova disciplina possa ulteriormente avvicinare le donne al gioco del calcio?

Sì perché è un gioco di squadra e la mancanza di irruenza fa emergere la loro bravura. Tutto ciò che potrà aiutare a recuperare il ritardo culturale del nostro Paese rispetto al calcio femminile è una nostra priorità. Giocheremo anche a squadre miste perché la disciplina si presta particolarmente, sottolineo il valore aggregativo e di rispetto delle pari opportunità.

In sintesi vi rivolgete a giocatori, giocatrici e nuovi atleti.

È questo che ci siamo prefissati in una prima fase. Più avanti, dopo aver riscontrato come risponderanno i nostri concittadini e le nostre concittadine, potremmo vedere di organizzare veri e propri campionati.

Da cosa siete partiti?

L'idea di allargarci a tutte quelle attività affini al calcio tradizionale mi ha entusiasmato da subito.

Ringrazio la Uisp di Bologna, in modo particolare nella persona di Roberto Terra, che mi ha permesso di partire nella direzione giusta e il neo responsabile Calcio Uisp Marco Boldrini, che per me rappresenta da sempre un “visionario”.

La rete e il lavoro di squadra che, stiamo mettendo in campo, insieme ai primi atleti che hanno aderito ad un'iniziativa di prova, va ben oltre il Walking Football: rappresenta per noi quel modello di relazioni che è parte del dna UISP e di cui la società di oggi ha estremo bisogno.

Appuntamento a settembre quindi?

La data è fissata per giovedì 14 settembre, ma chissà che non ci sia una sorpresa anche in agosto.

Redazione Calcio Uisp Pisa

Maggiori informazioni su regolamento e organizzazione su: http://www.uisp.it/pisa2/calcio/walking-football

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