E' vero che il tennis è uno sport non adatto ai più piccoli?
Erasmo Palma, tennis Uisp, sfata un luogo comune: "Questo sport aiuta anche i bambini a recuperare capacità motorie e coordinative"
Ottobre, con le scuole e l’autunno ripartono anche i corsi delle diverse discipline sportive in cui sono impegnati molti ragazzi. Le famiglie si trovano di fronte a scelte che incrociano gli interessi e i gusti dei figli con le proposte e i timori dei genitori: è vero, ad esempio, che il tennis sia uno sport poco adatto ai bambini perchè considerato asimmetrico?
Erasmo Palma, presidente Lega tennis Uisp e insegnante di educazione fisica, sfata alcuni pregiudizi: “Ci tengo a sfatare un luogo comune, secondo cui il tennis sarebbe inadeguato per i bambini per l’idea che porti ad uno sviluppo asimmetrico, causando dimorfismi e incidendo su una crescita sana. Si tratta di idee del tutto superate perchè le attrezzature e l’insegnamento sono ad oggi del tutto adeguati: probabilmente oggi il tennis è uno degli sport migliori per il recupero di una serie di capacità motorie e coordinative che sono andate perdute per il tipo di vita che fanno oggi i nostri bambini: i concetti di prendere, lanciare, correre, saltare o andare incontro ad un attrezzo sono pienamente sviluppati nel tennis”.
“Il tennis deve riappropriarsi della dignità che gli è stata tolta: - conclude Palma - è sicuramente uno sport che si può iniziare dopo i 12-14 anni. Basta guardare alla vita quotidiana: i bambini scrivono, giocano, ma non fanno attenzione alla mano che utilizzano. Inoltre, cos'è lo sport del tennis al suo inizio? Due ore di attività a settimana. Se il bambino non è forzato utilizza l’arto in maniera tranquilla e si riposa quando ne ha bisogno, se non ci sono forzature il bambino ha un suo codice di equilibrio”. Per guardare il video dell'intervento di Erasmo Palma clicca qui