Giocagin a Pisa, sport e solidarietà

Si è concluso con successo l'evento annuale Giocagin, organizzato  come ogni anno  anche dal comitato Uisp di Pisa presso il PalaCus di via Chiarugi domenica 25 febbraio.

Ogni anno si ripete l’appuntamento con l’evento Giocagin, gli appuntamenti oltre che a Pisa si sono svolti anche su tutto il territorio toscano, coinvolte tra le quali le provincie di Firenze, Livorno e Pistoia.

La ormai storica manifestazione di sport e solidarietà ha visto la partecipazione di molti atleti delle più svariate discipline, i quali si sono esibiti davanti ad un nutrito gruppo di spettatori in performance di danza, ginnastica, pattinaggio, ecc. Alle esibizioni hanno partecipato atleti di varie età, tesserati tutti per le società sportive affiliate alla Uisp di Pisa. Per loro è stata l’occasione per mettere in mostra le loro qualità, una vetrina importante per loro e per le associazioni sportive.

Al centro della festa Uisp, come sempre, c’è la solidarietà, quest'anno rivolta ai bambini siriani che si trovano in Libano in fuga dalla guerra. A pochi chilometri dal confine siriano, sorge Arsal che ospita all’incirca 60.000 rifugiati siriani. Nei campi informali, costituiti da tende e strutture improvvisate, i rifugiati siriani vivono in condizioni precarie dovute alla mancanza di vestiti, medicinali, acqua potabile. La militarizzazione e le misure di sicurezza imposte dalle autorità libanesi hanno limitato la libertà di movimento dei rifugiati, spesso non in possesso di documenti legali, impendendo loro di avere un lavoro; ma ha anche esposto i rifugiati a continui controlli, raid militari e arresti arbitrari. La presenza stabile di Terre des Hommes Italia ad Arsal fin dal 2013, è stata fondamentale. Dopo l’intervento del 2017 a Macharia al Qaa, che ha permesso l’acquisto di un primo Ludobus attualmente operativo con operatori da noi formati, Giocagin 2018 continuerà a contribuire alla risposta umanitaria attraverso l’acquisto di un nuovo Ludobus, che permetterà a Terre des Hommes di raggiungere anche i bambini delle aree più remote garantendo loro il diritto al gioco e all’infanzia.

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