Comitato Territoriale

Pistoia

L'XI Congresso Uisp Toscana elegge presidente Lorenzo Bani

Un dibattito lungo e partecipato tra i 111 delegati, due candidature e un documento condiviso i numeri di sabato 25 febbraio

Un congresso intenso e partecipato quello che ha portato all’elezione del nuovo presidente del Comitato regionale Uisp Toscana. A prevalere Lorenzo Bani che ha raccolto la maggioranza dei voti dei 111 delegati rispetto a Mauro Dugheri, ex presidente dell’Uisp Firenze. Due candidature autorevoli e un documento unitario che delinea le linee guida condivise per la guida futura del Comitato, arricchito da due ulteriori documenti personali.

Lorenzo Bani torna a ricoprire la carica più alta a livello regionale dopo un percorso lungo e vario all’interno dell’associazione che lo ha visto ricoprire ruoli dirigenziali sia a livello nazionale (è stato vicepresidente) che territoriale, quello di presidente del Comitato Uisp di Pisa, in carica negli ultimi otto anni.

Una persona che proprio per questa lunga appartenenza conosce la Uisp in ogni suo aspetto, dalla quale si aspettano esperienza e conoscenza tali da guidare al meglio l’associazione in una fase di grande cambiamento. Queste le sue parole con le quali ha motivato la propria candidatura il giorno del Congresso:

Siamo in una fase delicata della società. Le nostre azioni e le nostre campagne per i diritti, ambiente e solidarietà rischiano di infrangersi contro una barriera populista che esprime intolleranza, razzismo, egoismi individuali e nello stesso tempo assistiamo al palesarsi di un crescente divario sociale.

La nostra associazione è chiamata a mettere in campo tutte le forze possibili per contrastare tale fenomeno, specialmente oggi dove aree politiche che condividono i nostri stessi valori rischiano di scomporsi e indebolirsi.

I comitati territoriali devono essere supportati in maniera forte, con un sistema di strette relazioni  con le istituzioni regionali che permetta opportune ricadute sul territorio. Il passaggio da leghe a strutture di attività è stato troppo brusco, non è stato condiviso pienamente, ne approfondito. Ma oggi non possiamo tornare indietro per cui, occorre impegno per accompagnare il passaggio e per coordinare le SdA. Questo processo di riforma va governato, per non esporci al rischio di perdere competenze e dirigenti. La UISP sono le attività. Le attività sono la UISP. Non scordiamocelo”.