Progetti

Giovani protagonisti: le esperienze di Sicilia e Umbria

Si sta per concludere “Giovani protagonisti”, progetto Uisp per giovani dirigenti associativi, con l’obiettivo di promuovere lo sport per tutti come strumento di valorizzazione del territorio e salvaguardia ambientale.
Tra gli ultimi laboratori realizzati, due in Sicilia. Dal 15 al 17 ottobre nell’Area marina protetta Plemmirio a Siracusa si è svolto il modulo su sport e sostenibilità ambientale che ha coinvolto una classe dell’Istituto comprensivo Verga di Siracusa. “In aula i ragazzi hanno imparato a conoscere meglio le Aree marine protette - spiega Maurizio Buggea, della Lega attività subacquee Uisp, tra i referenti del progetto - e nello specifico di quella del Plemmirio. Hanno studiato la sostenibilità e la sua possibile declinazione nell’ambito sportivo. Una sensibilizzazione complementare alla pratica, per dimostrare come si possa fruire correttamente di un’area protetta attraverso lo sport”.
Sempre nell’Area del Plemmirio, tra il 5 e il 7 ottobre, si è svolto un modulo sul turismo sportivo sostenibile: “Le attività proposte sono state snorkeling, trekking e canoa. L’obiettivo erano sensibilizzare i 26 corsisti al turismo sportivo eco friendly svolto, e elaborare pacchetti turistici legati all’attività sportiva ecosostenibile in ambiente naturale, alla scoperta anche del patrimonio storico ed archeologico dell’area”.
 
Sergio Barbadoro, del settore ambiente Uisp, ci illustra i contenuti del laboratorio umbro che si è svolto dal 9 all’11 novembre a Scheggino (Pg) nella Valle del fiume Nera, un sito di particolare interesse ambientale. “Si tratta del modulo riguardante la formazione outdoor. Abbiamo avuto 25 partecipanti, giovani dirigenti Uisp o dirigenti associativi. Le attività previste erano quelle che possono essere praticate nell’area: rafting, canoa, escursionismo, nordic walking e mountain bike. La parte dell’attività è stata affiancata da momenti più teorici in cui abbiamo cercato di fornire informazioni di base su gestione ed organizzazione delle manifestazioni con un occhio alla sostenibilità ambientale”.
Con Barbadoro tracciamo un primo bilancio complessivo del progetto che si avvia a conclusione: “Tutte le persone coinvolte sono rimaste entusiaste – ci dice – E’ un approccio innovativo: usciamo dalla logica disciplinare e cerchiamo di dare degli strumenti affinché queste persone che potranno organizzare degli eventi sportivi capiscano come avere un occhio di riguardo alla sostenibilità. Gli enti locali e i Parchi sono molto interessati. Come Uisp abbiamo dato un impulso a questo approccio soprattutto con gli eventi nazionali. Ora deve diventare sistematico e trasferirsi nell’organizzazione di eventi sportivi a livello locale”. (di Francesco Sellari)

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