Progetti

"Giovani protagonisti": voci da Sardegna e Campania

"Giovani Protagonisti", il progetto Uisp che mira ad utilizzare lo sportpertutti come terreno di protezione ed educazione ambientale, sta per completare il ciclo dei laboratori in programma. Rivolto principalmente a giovani soci e dirigenti Uisp e membri di associazioni o società sportive under 35, vede coinvolte sette regioni del centro sud: Campania, Calabria, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. La versione campana del progetto ha vissuto due declinazioni differenti che si sono svolte, in contemporanea, una a Napoli e una a Pozzuoli, ce le ha descritte Alberto Caprio, referente del progetto per la Uisp Campania.
"A Napoli si è parlato di Sport e riqualificazione territoriale - spiega Caprio - puntando alla creazione di percorsi urbani sostenibili: passeggiate con finalità turistiche, in zone scelte analizzando l'aspetto urbanistico e sociale, effettuando l'analisi delle difficoltà e dei vantaggi delle varie zone, con criteri come camminabilità, pulizia, traffico. Il lavoro in aula è stato effettuato con il professor Fabio Corvisiero, del corso di sociologia dell'Università Federico II, con il quale il percorso scelto è stato valutato partendo dalle esigenze dell'utilizzatore, in questo caso sportivi, per valorizzare i punti positivi e analizzare le difficoltà. La parte pratica è consistita in una passeggiata sul percorso, sul lungomare liberato, in cui sono state affrontate le questioni aperte in aula. L'ultima parte si è svolta in facoltà con la restituzione dell'analisi dei risultati. Il tutto si è svolto nelle prime due settimane di ottobre, coinvolgendo 25 partecipanti". Guarda le foto del laboratorio di Napoli.
Il secondo ambito di intervento è rientrato nella categoria Turismo sportivo sostenibile.
"L'altra parte del progetto si è svolta a Pozzuoli ed ha coinvolto 13 persone - continua Alberto Caprio - Oltre alla visita all'Anfiteatro Flavio, c'è stata una parte teorica sul Parco sommerso di Baia, seguita da immersioni nel Parco e canyoning. Lo scopo era creare momenti di promozione per le attività subacquee o di acquaviva legandole a percorsi turistici".

Il Parco regionale di Porto Conte, vicino Alghero, è stato lo scenario che ha ospitato la ventina di partecipanti ai laboratori svoltisi in Sardegna. "Per la formazione outdoor, in settembre - spiega Marco Perra, dell'Uisp di Sassari - abbiamo proposto la canoa, la mountain bike, l'escursionismo e il torrentismo. Lo scorso fine settimana abbiamo invece coinvolto alcuni studenti di un istituto scolastico commerciale con indirizzo turistico di Alghero. In aula i ragazzi sono stati preparati dai docenti attraverso l'analisi di quella nicchia di mercato turistico orientata alla sostenibilità. Mentre dopo le attività nel Parco, i ragazzi hanno relazionato su ciò che avevano visto e hanno elaborato dei possibili pacchetti turistici sostenibili".
"Abbiamo cercato di trasmettere ai ragazzi una capacità di lettura del territorio - conclude Perra - per poterne valorizzare la vocazione turistica, con l'attenzione alle attività che si possono svolgere senza strutture impattanti ma solo con la semplice mediazione di un istruttore sportivo, che in questo contesto diventa un mediatore di politiche ambientali". (F.Se.-E.F.)

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