Progetti

My Sport is Franya": il 7 maggio l'evento principale del progetto

L'evento si svolgerà nel terriotrio del Collio e nella cittadina di Cormons. Intervista a L. Toros ed E. Gasparin

Il Collio, e in particolare la cittadina di Cormons, terra splendida ricca di tradizione, cultura e natura, ha da subito aderito con entusiasmo al progetto Uisp "My sport is Franja", supportando tutte le attività in programma. L'amministrazione comunale di Cormons sta appoggiando l'iniziativa e collaborando alla realizzazione dell'iniziativa principale, che si svolgerà il 7 maggio: abbiamo intervistato la vice-sindaco Lucia Toros e l'assessore al Turismo Elena Gasparin.


Lucia Toros, vice-sindaco del Comune di Cormons, da dove nasce il collegamento tra la sua Amministrazione e la Uisp?
Il Comune di Cormons collabora da anni con l'Uisp e ne riconosce ed apprezza i valori di diffusione della pratica sportiva e dell’attenzione al sociale. In particolare le attività gestite dall'Uisp nell’ambito della scuola materna e primaria, nonché nella realizzazione dei gruppi di cammino che coinvolgono il mondo degli adulti.

Quali sono i motivi principali che vi hanno portato a partecipare attivamente all’organizzazione del progetto “Franja”?
Anche in relazione al rapporto di collaborazione di lunga data e alla condivisione di valori di promozione sportiva e sociale, abbiamo aderito con entusiasmo al progetto “My sport is Franja”, in quanto promuove, attraverso il cicloturismo, il territorio del Collio-Brda tramite la storia, la cultura, il paesaggio, le realtà produttive ed enogastronomiche. Cormòns e il Collio hanno la grande fortuna di essere belli, suggestivi potenzialmente attraenti per i turisti. Cormòns è piuttosto famosa, specie in Austria e Germania però può esserlo ancora di più e questo progetto ci aiuterà a intraprendere un percorso di miglioramento all'insegna della qualità nell'ambito dell'offerta turistica.

Assessore Gasparin: cultura e cicloturismo, due ambiti antitetici, oppure perfettamente complementari?
Senza esitazioni dico perfettamente complementari. Considerando che il cicloturismo, meglio di altre forme di turismo, consente di apprezzare il paesaggio in tutte le sue forme e con tutti i tempi che caratterizzano questo modo di “fare i turisti”. Parlare di mobilità lenta è approcciare ad una nuova cultura di vita, appunto slow attraverso la quale puoi assaporare le bellezze del territorio in modo nuovo, più accattivante e soprattutto lontano da un turismo di massa tipico di altre zone del nostro Paese.

Quali pensa e spera potranno essere le ricadute positive che “My Sport is Franja” porterà a Cormons, e più in generale al Collio, sul lungo periodo?
La ricaduta sarà senz’altro importante, anche in considerazione della partecipazione dei Tour Operator presenti, ospitati nelle più belle location del territorio, della presenza del treno a Vapore nella giornata del sabato e del corso di formazione per guide cicloturistiche… senza considerare il resto.
Da un lato mi auguro che i tour operator ci conoscano di più e portino più persone sul nostro Collio, dall'altro spero che questa esperienza funzioni per chi sul nostro territorio si occupa di turismo perché è fondamentale che si impari a fare rete, termine spesso abusato ma messo in pratica poche volte. Infine, mi auguro, da Assessore al turismo, che la Regione prenda più in considerazione le potenzialità turistiche del Collio. (di Daniele Tomat, redazione Uisp Friuli Venezia Giulia)

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