Progetti

"Open space": si è tenuta a Matera la presentazione del progetto Uisp

Un'occasione per parlare di beni comuni e riqualificazione degli spazi urbani per "città a misura di movimento". Parlano T. Iori e M. Di Gioia

È stato presentato martedì 19 settembre a Matera il progetto dell’Uisp Open Space, che coinvolgerà ben 11 comitati territoriali, fra cui Matera, e partirà entro l’inizio del 2018. Obiettivo del progetto sarà la valorizzazione degli spazi pubblici urbani delle città, coinvolgendo giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni non inseriti in contesti lavorativi e scolastici, i cosiddetti Neet. Questi ragazzi, sebbene in situazioni di svantaggio sociale, potranno diventare portatori di conoscenze a valori artistici. Al fianco di una riattivazione urbana degli spazi si vuole contrastare il disagio e l’emarginazione giovanile proprio attraverso le competenze e la co-progettazione di attività sportive e artistiche.

Un “progetto educativo”, come è stato definito dall’assessore allo Sport del Comune di Matera Adriana Poli Bortone, presente alla conferenza stampa, che mira a promuovere rigenerazione e riqualificazione di spazi urbani, in particolare delle periferie. Le motivazioni alla base dell’idea progettuale sono state espresse da Tommaso Iori, responsabile del progetto e delle politiche Uisp per l’impiantistica sportiva e beni comuni, arrivato nella città dei Sassi per il progetto “BC – BeniComuni. Viaggio in bicicletta alla scoperta dell’Italia che partecipa”.

“Nel nostro viaggio lungo lo stivale, da Trento alla Basilicata, abbiamo toccato tre località che parteciperanno ad Open Space: Orvieto, Avellino e Matera - racconta Iori - Come responsabile del progetto ho trovato molto utile ognuna di queste tappe, per capire le loro esigenze e fornire chiarimenti: in questa fase, infatti, stiamo impostando il lavoro ma con la consapevolezza che ogni territorio lo realizzerà in modo originale, in base ad esperienze ed esigenze specifiche. Abbiamo incontrato dirigenti regionali e territoriali e referenti del progetto, con cui ci siamo confrontati sulle aspettative e le buone pratiche già esistenti a cui fare riferimento per la prosecuzione del nostro lavoro. La tappa di Matera, infine, si è trasformata nell’occasione adatta per presentare la bozza di Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni, che ora il Consiglio comunale dovrà approvare”.

“L’impegno dell’Uisp a Matera e in Basilicata ha un valore importante sul tema beni comuni perché mette a disposizione di tutti esperienze concrete e buone pratiche – dice Miche Di Gioia, presidente Uisp Basilicata -  Attraverso una rete di associazioni con le quali collaboriamo, come Associazione Matera 2019 e Labsus, abbiamo contribuito a realizzare una bozza di Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani (per leggere il documento clicca qui). Si tratta di un’elaborazione che vogliamo condividere all’interno del progetto nazionale Uisp Open Space, che mira a riqualificare e ripensare le città proprio intorno all’idea di bene comune. Per quanto riguarda l’Uisp, insieme a Libera, per il secondo anno abbiamo realizzato la gestione dello stabilimento balneare di Scanzano Jonico, attraverso un bene confiscato alla mafia, secondo attività di comunità e condivisione di obiettivi. Chiediamo che siano premiate progettualità e trasparenza all’interno dei percorsi pubblici che puntano a riassegnare beni comuni”.

“In giro per l’Italia abbiamo incontrato belle esperienze di impiantistica sportiva e di patti di collaborazione con le amministrazioni comunali per la gestione di spazi pubblici - conclude Iori - Esistono realtà eterogenee e soggetti innovativi che dobbiamo intercettare e con cui dobbiamo dialogare in vista del progetto, ma anche per impostare il lavoro dei prossimi anni. Open space sarà una palestra interessante per l’associazione, da cui possono uscire modelli da esportare ai comitati non coinvolti”.

La riunione di avvio del progetto si terrà venerdì 6 e sabato 7 ottobre a Roma: in questa occasione si approfondiranno aspetti tecnico-amministrativi e di contenuto. Le relazioni si concentreranno sui temi centrali del progetto: interventi educativi di strada; come ridisegnare la città per promuovere salute per “città a misura di movimento”; i nuovi strumenti a disposizione di amministrazioni e cittadinanza per lavorare e intervenire sui beni comuni.

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