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Progetto E-Spin: inserire migranti nel volontariato sportivo

Lo sport di base, in Italia come in Europa, vive in gran parte grazie al lavoro volontario delle persone che per passione e cultura associativa scelgono di dedicare il proprio tempo libero alla gestione di una particolare attività sportiva.

L’obiettivo del progetto E-Spin, di cui l’Uisp è partner insieme ad altre sei associazioni europee, è quello di comprendere come riuscire ad inserire i migranti all’interno del volontariato sportivo, inserendoli tra le risorse di un’attività anziché tra i beneficiari.
Naturalmente parlare di volontariato in Italia non è come parlare di volontariato in Finlandia, la situazione varia a seconda del background sociale ed economico. Per questo motivo la prima attività del progetto è uno studio del contesto locale, condotto tramite dei focus group, sotto forma di tavole rotonde, e delle interviste in profondità ad esperti di ogni paese.

La tavola rotonda italiana si è svolta a Roma, ed hanno partecipato cinque associazioni che lavorano anche con migranti e richiedenti asilo: Liberi Nantes ASD (Roma), RFC Lions Ska Football Club (Caserta), Nessuno Fuorigioco (Torino), Spartaco Rugby (Roma), Forlì Non-Stop (Torino), oltre all’Uisp, che coordinava i lavori.

Mancanza di stabilità economica e di tempo, incompatibilità tra orari lavorativi e orari delle attività dell’associazione, mancanza di un riconoscimento istituzionale del lavoro volontario, mobilità, scarsa comprensione dell’utilità che un’attività di volontariato potrebbe avere per la persona: sono questi i principali ostacoli che impediscono a molti di fare lo scatto da “utenti” di un’attività ad “organizzatori” come volontari, secondo quanto emerso dai lavori di Roma.

I risultati delle tavole rotonde nazionali, così come le interviste, serviranno ad elaborare il programma di un corso di formazione per operatori che si terrà a Dublino dal 12 al 14 giugno.
Dopo il corso di Dublino il progetto proseguirà fino alla fine del 2016 con attività di carattere nazionale: organizzazione di eventi all’interno della Action Week 2015 e della Settimana Europea dello sport 2016 volti a promuovere la presenza dei migranti tra i gruppi organizzatori.
E-Spin si chiuderà ufficialmente con la conferenza pubblica di Budapest, nel novembre 2016.

Il progetto, il cui titolo completo è European Sport Inclusion Network - Promoting Equal Opportunities of Migrants and Minorities through Volunteering in Sport - è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus +. Il capofila del progetto è la VIDC – Istituto Viennese per il Dialogo e la Cooperazione (Austria), gli altri partner insieme all’Uisp sono FAI – Associazione Calcio Irlandese, l’istituto di ricerca Camino (Germania), la SJPF – l’Unione dei calciatori portoghese, la rete di associazioni sportive Likkuka (Finlandia) e la Mahtma Ghandi for Human Rights, che lavora con i rifugiati politici in Ungheria.

Per maggiori informazioni: www.sportinclusion.net

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